CRISI DELLA SINISTRA RADICALE
È crisi nella sinistra radicale. Rifondazione Comunista candida Gianluca Fiusco alle Primarie ed il Partito Umanista reagisce con un passo indietro del suo candidato a sindaco Mimmo Scarcella.
Le motivazioni della rinuncia sono state sintetizzate in un documento politico. Il Partito Umanista non critica la candidatura di Fiusco: «Si tratta di una decisione politica legittima, sulla quale non facciamo alcuna valutazione di merito. Tuttavia essa rappresenta un'implicita ed inaccettabile bocciatura della disponibilità alla candidatura di Scarcella. È inoltre un inutile indelimento del fronte della sinistra radicale, finalizzato solo ad una ricerca cieca di visibilità personale o di partito».
Parole dure ma ancora con uno spiraglio per un accordo: «Rimettiamo nelle mani dei Verdi, Rifondazione e movimenti la disponibilità a candidarsi di Scarcella augurandoci che anche Rifondazione faccia lo stesso con la candidatura di Fiusco». Un passo indietro dei due candidati per trovare le condizioni di sintesi per un altro candidato unitario. Il confronto interno alla sinistra radicale è dunque aperto.
Lo stesso vale per la questione dell'ineleggibilità dei consiglieri provinciali. Una sentenza del tribunale civile di Siracusa dice che non possono fare i sindaci. Per farlo devono dimettersi dalla carica consiliare nei termini previsti dalla legge. La candidatura del rappresentante della Margherita Pietro Savona è così entrata in questo nuovo dibattito politico. Il centrosinistra è in fase di riflessione. Un vertice provinciale della coalizione potrebbe svolgersi all'inizio della prossima settimana.
I Ds hanno intanto deciso d'incontrare Massimo Grillo per fare il punto della situazione sulle amministrative. La Quercia deve invece fare i conti il dissenso che è maturato all'interno del partito di Buseto Palizzolo. Giuseppe Catanese, Giacomo e Gaetano Candela e Giuseppe Magro hanno consegnato le loro tessere criticando la dirigenza cittadina – da tempo dimissionaria- e quella provinciale.
Nella Cdl le trattative ruotano attorno al rimpasto di Giunta di Palazzo D'Alì. Il sindaco Mimmo Fazio deve vedersela con Udc ed An. I neodemocristiani rivendicano due posti in Giunta. La destra vuole rientrare nell'esecutivo perché ha riconquistato una presenza in consiglio con l'adesione di Peppe Mazzarella. Trattative in corso ma senza accordo.
( Vito Manca – La Sicilia, 13 gennaio 2007 )