Dal primo luglio senza strisce blu o arriverà in extremis il rinnovo?
Conto alla rovescia per i parcheggi a pagamento, le cosiddette “strisce blu”. L’affidamento alla ATM, ovvero alla ex società municipale dei trasporti, scade infatti il prossimo 30 giugno. Il precedente Consiglio comunale, sotto la sindacatura Damiano, affidò il servizio alla ATM solo temporaneamente e per 30 mesi dopo un faticoso lavoro di convincimento svolto dall’allora comandante della Polizia Municipale De Lio.
Solo lo scorso 5 giugno, la Giunta Municipale di Trapani, guidata ora dal sindaco Tranchida, ha «ritenuto necessario ed opportuno dover rinnovare l’affidamento della gestione delle aree di sosta a pagamento e dei parcheggi “Egadi” e “Multipiano” ad ATM SpA Trapani» e ha adottato una delibera volta ad una proroga delle concessioni per «un congruo intervallo temporale, ovvero a far data della scadenza naturale degli stessi contratti e sino al 31 dicembre 2028, con facoltà di proroga per ulteriori 9 anni».
La Giunta ha quindi dato «mandato al Dirigente del V Settore di formulare corrispondente proposta deliberativa da sottoporre al Consiglio Comunale». Ad oggi, tuttavia, ci dice il consigliere Giuseppe La Porta, la proposta deliberativa non è ancora giunta alle Commissioni consiliari che avranno poi fino a cinque giorni di tempo per valutarla. Appare impossibile, quindi, che il Consiglio esamini la questione nella seduta di Consiglio del prossimo giovedì (ore 19).
Sarà da attendere un’altra convocazione del Consiglio, ma, si spera, sempre entro il 30 giugno.
La proposta di rinnovo della Giunta non potrà essere adottata dal Consiglio a cuor leggero presentando diversi punti meritevoli di approfondita discussione:
- Intanto sull’affidamento così lungo nel tempo;
- Poi sull’aumento, sia pure graduale nel tempo, del canone di concessione sulle “strisce blu” dal 20% al 25% tagliando il guadagno dell’ATM di circa 100.000 euro ovvero del 50% (dai 206.000 euro presunti del 2019 ai 103.000 del 2028);
- La relazione tecnica di accompagnamento predisposta dal Comune, infine, prevede un consistente aumento della spesa del personale (90.000 euro), tra il 2019 e il 2020, che fa presupporre l’aumento dell’organico degli ausiliari;
- Sullo stesso Piano Gestionale Operativo dei parcheggi pubblici a pagamento, tanto sul numero degli stalli a pagamento (oggi 3.743, inclusi i 371 di Piazza Vittorio Emanuele) quanto sulle tariffe applicate (oggi 0,80 euro/orari nella “zona rossa” e 0,50 euro/orari nella “zona gialla”);
- Sulla necessaria implementazione di parcometri di nuova generazione che prevedano anche il pagamento con carta bancaria.
Dal Piano Economico e Finanziario prodotto dal presidente Massimo La Rocca, l’ATM valuta di incassare, per il 2019, 1.977.000 euro dalle “strisce blu”, 50.000 euro dal parcheggio “Egadi” e 188.500 euro dal parcheggio “Multipiano” di via Trento. Dedotte le spese di personale e quelle di gestione dei servizi, nonché il canone da versare al Comune (circa 455.000 euro), l’utile complessivo per l’ATM si ridurrebbe ad appena 232.000 euro.
Il dibattito politico sul rinnovo della concessione del servizio parcheggi a pagamento non potrà non soffermarsi anche sull’ipotesi dell’annunciato taglio dei contributi regionali all’ATM con conseguente taglio delle percorrenze delle linee, sull’imminente scadenza della concessione del servizio di trasporto locale (prossimo dicembre), sull’allargamento del servizio dell’ATM a quello di rimozione con carro attrezzi dei veicoli in sosta (servizio pure previsto dallo Statuto dell’ATM), sulla necessità di dotare tutte le fermate del bus di panchine e tabelle con gli orari d’arrivo dei mezzi.
Un tale esame vuole tempo. E un’Amministrazione comunale efficiente avrebbe fatto bene a non portare il Consiglio a fare le corse e prendere decisioni affrettate.