D’ALI: VIA CAMPO CONI E CASERMA GUARDIA FINANZA
Trapani, 14 febbraio 2012 – «La strada intrapresa nel 2005 con l’infrastrutturazione del porto, all’epoca dei Louis Vuitton Act, e nel 2006 con le iniziative di rilancio dell’aeroporto di Birgi, continua a dare i suoi frutti. Costantemente, ogni anno, sono aumentati sia gli arrivi che le presenze turistiche in provincia di Trapani, in controtendenza al resto dell’isola ed alla generalizzata crisi economica. Ciò è stato accompagnato, certamente, da una buona politica promozionale della Provincia di Trapani e da una dimostrata propensione dei privati ad investire in strutture alberghiere, ricettive e della ristorazione» Così commenta il senatore Antonio d’Alì i dati di incremento turistico in provincia di Trapani.
«Adesso – continua – bisogna fare un ulteriore salto di qualità. È giunto il momento di rilanciare per migliorare questo dato con nuove idee infrastrutturali e con una nuova politica di rapporti tra enti pubblici e operatori turistici. Nessuna occasione migliore delle prossime lezioni amministrative per capire quale ruolo i comuni ed i loro futuri sindaci vogliono assegnare al settore turistico. A mio avviso questo è il filone principale da porre all’attenzione di elettori ed operatori. In particolare per l’area Trapani – Erice l’ulteriore rilancio del settore turistico parte da una profonda riqualificazione della litoranea nord e dell’area della spiaggia di Marausa. Sono i luoghi da destinare ad un nuovo turismo attraverso una rivisitazione integrale delle destinazioni e dell’utilizzo di aree e fabbricati che vi insistono. Così come è tempo che si definisca la protezione costiera di tutta l’area di tramontana per la quale sin dal dicembre del 2008 il ministero dell’ambiente ha versato nelle casse del Comune di Trapani la non indifferente somma di 11milioni e 500mila euro».
«Va fatto un ulteriore sforzo progettuale e operativo – afferma d’Alì – per potere sviluppare le vere grandi potenzialità di attrattiva turistica della costa nord di Trapani, anche in convenzione con altri enti che attualmente occupano le aree più interessanti per il futuro turistico della città (vedi Forze dell’Ordine e relativi ministeri; Coni; Iacp; città di Trapani-Erice), così come con i privati (vedi stalle, segherie e ruderi). Così come la riqualificazione e la buona manutenzione della spiaggia di Marausa possono offrire una straordinaria alternativa sulla costa di fronte allo spettacolo delle Egadi. Le potenzialità del nostro aeroporto, insieme ai nuovi traffici marittimi e crocieristici, che crescono di giorno in giorno, sono tali da potere alimentare un ulteriore incremento di presenze e quindi di ricchezza prodotta in provincia tramite il turismo».
«Progetti ambiziosi, idee chiare e fiducia nelle nostre possibilità – conclude il senatore – sono ingredienti che hanno già funzionato, non vi è motivo per non continuare a crederci».
Il Senatore D’Alì, che magari non sarà un Santo, ha perfettamente capito di cosa ha bisogno Trapani, cioè di strutture ricettive (vere strutture ricettive), da realizzare in quei posti, come il lungomare Dante Alighieri e la zona delle Saline – Marausa, dove le amministrazioni hanno sempre bloccato o fortemente ostacolato ogni iniziativa (vedi Mulini Resort, Tonnara di Bonagia ecc..) e dove i Verdi hanno sempre rotto i C……I è hanno impedito, a mio avviso ingiustamente lo sviluppo e la rivalutazione del Nostro territorio.
Spero che D’Ali riesca a uscire dal cilindro , come ha fatto con l’ American Cup, una nuova “trovata” per tutti Noi.