Damiano presenta il Bilancio 2014: L’Analisi delle Entrate

Lo scorso 2 luglio la Giunta Municipale di Trapani, guidata dal sindaco Vito Damiano, ha approvato, con la delibera n. 72, il “Bilancio Consuntivo 2014”. E’ il terzo che Damiano approva, poiché siamo proprio a metà del mandato elettivo del primo cittadino.

Il Bilancio è il documento più importante del Comune, quello che fotografa, al di la delle chiacchiere da bar e delle “prime impressioni”, lo stato di salute dell’Ente, la capacità di amministrazione di Sindaco e Giunta, paramentrando i risultati ottenuti alle risorse disponibili: è facile amministrare facendo la “cicala”, creando debiti ed avendo soldi; molto più complesso amministrare facendo la “formica”, provvedendo anche a riparare i danni fatti, in precedenza, dalla “cicala”.

SIOPEPer fare, quindi, un esame più serio del “Bilancio Consuntivo 2014” occorre realizzare dei confronti col passato.

In questo studio ci aiuta il Siope, il Sistema informativo della Banca d’Italia sugli Enti Pubblici. Qui rintracciamo i bilanci dal 2008 al 2014 del Comune di Trapani.

Per analizzare il Bilancio, sicuramente occorre partire dalle risorse disponibili, dalle Entrate.

Fra le “Entrate”, abbiamo deciso di esaminare prioritaramente  quelle del “Titolo 2” ovvero quelle dei “Trasferimenti correnti” ottenuti dallo Stato e dalla Regione dal 2008 al 2014, ovvero negli ultimi sette anni, gli ultimi 4 della gestione Fazio e i primi della gestione Damiano.

Trasferim. 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
Statali 29,6 26,5 22,4 17,6 16,7 6,9 6,0
Regionali 10,2 9,7 12,0 9,0 9,2 7,6 5,1

Dati in milione di euro.

Il prospetto parla da solo.

Bilancio

Bilancio

I “trasferimenti statali”, dal 2008 al 2014, sono calati del 79,7% : l’Amministrazione Fazio (dal 2008 a metà 2012) ha ricevuto dallo Stato 104,4 milioni di euro (media annua 23,2), l’Amministrazione Damiano (da metà 2012 al 2014) ne ha ricevuto solo 21,3 (media annua 8,5).

Con la Regione si è andati, però, “meglio”: i “trasferimenti regionali” sono calati, dal 2008 al 2014, di “appena” il 50%. L’Amministrazione Fazio nel periodo di studio ne ha incassati per 45,5 milioni di euro (media annua 10,1), quella Damiano 17,3 milioni (media annua 6,9).

Fra statali e regionali, in definitiva, nel periodo in esame, Fazio poteva contare su 33,3 milioni di euro annui medi, Damiano sulla più modesta cifra di 15,4 milioni; circa metà.

Come vedremo meglio quando esamineremo le Uscite del “Bilancio Consuntivo 2014“, coi “Trasferimenti” statali e regionali l’Amministrazione Damiano, forse, ci paga appena gli stipendi al personale. Per pagare i Servizi (illuminazione, erogazione idrica, trasporto urbano, smaltimento rifiuti, assistenza sociale, manutenzione del verde e delle strade, ecc) l’attuale sindaco ha necessità di ricorrere ad altre Entrate.

L’analisi, però, delle Entrate, non può fermarsi qui. E’ indispensabile considerare anche il “Titolo 5” delle Entrate (quello inerente l’accensione di Mutui).

Mutui 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
Poste-CDP 4,5 3,4 1,5 1,0 1,4
Altri 1,5 1,6 1,3

Dati in milione di euro (nota: gli importi sotto i 100.000 euro non sono considerati).

In definitiva, quindi, si rileva come la precedente Amministrazione Fazio, nel periodo 2008-2012, nonostante già fruisse di considerevoli entrate per trasferimenti statali e regionali, comunque doppie di quelle del successore Damiano, ha ritenuto necessario avere acceso a prestiti per 16,1 milioni di euro.

L’attuale Amministrazione Damiano invece, in sostanza, non ha fatto nuovi debiti pur se, naturalmente, si ritrova a pagare  le rate dei rimborsi alla Cassa Depositi e Prestiti, al Tesoro ed a Altri.

E’ del tutto naturale che, quindi, l’attuale Amministrazione si è vista costretta, da un lato a tagliare spese, sprechi e servizi erogati, e dall’altra a ricercare altre fonti di finanziamento a discapito dei cittadini.

La necessità dei “tagli” si evidenzia in tutta la propria necessità, diremmo “drammaticità”, analizzando il dato complessivo delle Entrate del comune nel periodo d’esame:

Bilancio 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
Tot. Entrate 108,9 109,8 89,8 79,3 83,9 81,3 71,1

Dati in milione di euro.

Le Entrate complessive del Comune di Trapani, negli ultimi sette anni, sono calate di quasi 38 milioni di euro, ovvero del 34,7% . Non è più tempo per … “vacche grasse”, insomma. Non c’è più tanto “grasso che cola”!

E’ chiaro che a pagare i “tagli” sono i cittadini tutti: sia in termini di minori servizi e sia in termini di maggiori tasse. La tabella che segue mostra l’andamento delle principali entrate tributarie poste a carico dei cittadini, nel periodo considerato.

Tributarie 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
ICI-IMU 10,9 9,8 8,0 8,1 14,3 15,3 12,8
Add. IRPEF 3,4 3,1 3,5 3,0 3,5 4,9 4,3
Add. ENEL 1,1 1,1 1,1 2,1 0,3 0,1
TA.RI.* 4,2 4,8 6,7 6,4 6,8 9,2 10,1

Dati in milione di euro. *Oggi TA.RI., in precedenza TARES.

tasseOvviamente risalta subito all’occhio l’incremento del Tributo sul Servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, cresciuto dal 2008 al 2014, del 240%. Un aumento enorme, certo, ma destinato a coprire un “costo del servizio” che prima veniva coperto dai maggiori trasferimenti statali.

“Ragionevoli” gli aumenti dell’ICI-IMU (+17%) e dell’Addizionale Irpef (+26%), mentre è sostanzialmente sparita l’Addizionale tributaria che era ricompresa nelle Bollette dell’Energia Elettrica.

Per quanto riguarda le voci di entrata, ricordiamo, fra le altre, quelle per:

  • “Sanzioni Amministrative” (le multe per violazioni al Codice della Strada), pari a 1,1 milioni di euro;
  • I “permessi per costruire” (Oneri di urbanizzazione), pari a 1 milione;
  • I “proventi da aree cimiteriali”, pari a 1,4 milioni, ai quali si aggiungono ulteriori 0,2 milioni per “proventi da trasporti funebri”;
  • I “fitti attivi”, pari a 0,3 milioni;
  • L’imposta di pubblicità, pari a 0,8 milioni;
  • La TOSAP, la tassa occupazione suolo pubblico, pari anch’essa a 0,8 milioni.
  • Infine, poca cosa rappresentano l’”Imposta di Soggiorno” pagata dai turisti (75.000 euro) e il “5 per mille delle Dichiarazioni dei Redditi” destinato, dal Cittadino-Contribuente che barra l’apposita casella del 730, al Comune (4.922 euro appena).

Concludiamo quella analisi riportando l’indice di riscossione dei Tributi, ovvero il rapporto fra “Tributi Accertati” nell’anno di riferimento e “Tributi Riscossi”. Un buon indice che rileva l’attenzione nell’equità fiscale da parte dell’Amministrazione (“pagare tutti, per pagare di meno”):

Indice Risc 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
Percentuale n.d. 41,4 44,3 45,5 44,1 55,4 52,1

Si rileva che a fronte di una media precedente del 43,8%, oggi la media della “velocità di riscossione” è salita al 53,7%, ovvero, con la nuova gestione Damiano, è incrementata del 22%. Siamo lontani dagli incidi del Nord Italia (che raggiungono e superano anche l’85%), ma certamente, nell’ultimo biennio, risulta esserci stata una svolta positiva.

L’analisi delle Entrate premia il sindaco Damiano piuttosto che la precedente: Spesso, nella vita, i meriti sono disconosciuti, altre volte gonfiati!

D’altro canto basta pagare, coi soldi dei cittadini, un buon giornalista-“Portavoce” e erogare qualche contributo alla stampa (Telesud, Quotidiani Free, ecc) sotto forma di pubblicità alle iniziative comunali che tutti diventiamo buoni sindaci, i sindaci più amati, anzi i migliori sindaci d’Italia e del Mondo (come ci ricorda proprio Telesud)!

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