DE SANTIS: VIA LA STATUA!

Giovanni de Santis

Giovanni de Santis

TRAPANI – Giovanni De Santis è un consigliere della maggioranza «fida» al sindaco Mommo Fazio. Ma quando si tocca la «cultura» lascia perdere la politica e dice chiaramente cosa pensa. «Stasera o, per meglio dire, ieri sera, sono rimasto sconcertato nel vedere l’esedra della Villa Margherita e il palco del Luglio Musicale Trapanese, profanati dal “trash” delle canzonette napoletane, cantate da un cantantuncolo di quart’ordine, applaudito da un’accozzaglia di incolti con – ahimè – diritto di voto».

Uno spettacolo, per modo di dire, che lascia solo una scelta a De Santis. Una scelta di coerenza. «Chiederò al Sindaco Fazio – che oggi più di ieri sento totalmente distante da me, non solo per questioni di natura politica ma anche culturale ed esistenziale – di rimuovere dalla Villa Comunale la statua di mio nonno Giovanni De Santis, fondatore ed animatore appassionato e raffinato del Luglio Musicale. Quello è il palco su cui hanno cantato “giganti” come Carlo Bergonzi, Ramon Vinay, Gino Bechi, Anna Moffo ed altri ancora».


Girolamo Fazio

Girolamo Fazio

Le accuse di De Santis sono pesanti nei confronti dell’avvocato Mommo Fazio. Denuncia «i buchi in bilancio milionari, prodotti dalle gestioni Fazio degli anni 2001-2007» del Luglio Musicale. Una responsabilità chiara ed evidente: «è convenuto far finta di credere che al Sindaco-padre padrone fosse sfuggita dal controllo la gestione Braschi per ben 6 anni!». Una responsabilità da condividere, sottolinea il consigliere dell’MPA, colla «stampa di regime» che ha fatto passare «in sordina» la verità, «per quieto vivere o per captatio benevolentiae del potente di turno».

Oggi, prosegue la sua nota – diffusa sul Social Network FaceBook – Giovanni De Santis, è giunto al limite «il degrado culturale della città capoluogo, ridotta ad un ricettacolo di sagre paesane e di infimo folklore».

Un declino, di cui il sindaco Fazio – De Santis non lo dice, ma è implicito – è il primo colpevole, assieme «ai nani e le ballerine che per ora calcano, sorridenti, le scene, bardati di fiocchi e lustrini colorati…!», ovvero agli «yesman» di cui si circonda.

Tutti nodi, comunque – chiude il consigliere della «maggioranza» -, che non tarderanno a manifestarsi, a dispetto di una città «narcotizzata da una rinascita turistica legata, esclusivamente, alla presenza di Ryanair all’aeroporto di Birgi e allo stucchevole perpetuarsi della memoria di un evento (Coppa America) già finito da 5 anni».

Queste le dichiarazioni della maggioranza «filo-Fazio». Naturalmente … dai tre consiglieri del PD, nessun segnale di presenza, di vita …

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