Decreto “Impunibilità”: Ecco il testo della Bozza di Decreto
Trapani, lì 4 gennaio 2015 – “IPSOA” pubblica sul proprio sito web, fra gli altri, in anteprima la “bozza” del Decreto Legislativo che andrà a recepire le disposizioni della Legge delega 28 aprile 2014, n. 67, quella sulla presunta famosa “depenalizzazione” di 112 reati.
Dal testo [SCARICA DA QUI], che è stato trasmesso alle Commissioni della Camera e del Senato che dovranno (a breve, entro gennaio?) dare il loro parere “consultivo” prima della definitiva adozione del provvedimento, è chiaro come qualcuno abbia lanciato allarmi inutili.
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Il Decreto introdurrebbe, nel Codice Penale, un art. 131 bis che andrebbe a regolamentare i procedimenti.
In sostanza, per scaturire, la eventuale punibilità del “reo”, si dovrà fare riferimento a fattori quali: la “tenuità del fatto” avuto a riguardo del modo di manifestarsi della (tipicità della) condotta, dell’intensità del dolo, della non abitualità dello stessa condotta. Ai fini di garantire i cittadini da eventuali reiterazioni delle condotte illecite del “reo”, il Decreto prevede, in ogni caso, «un sistema di registrazione delle decisioni che accertano la particolarità tenuità del fatto che comprenda ovviamente anche i provvedimenti di archiviazione adottati per tale causa».
Art. 131 bis Codice Penale
Nella “relazione” d’accompagno al Decreto si spiega che «la definizione anticipata per irrilevanza del fatto, oltre a soddisfare esigenze di deflazione processuale, risulta del tutto consentanea anche al principio di proporzione, essendo il dispendio di energie processuali per fatti bagatellari sproporzionato sia per l’ordinamento sia per l’autore, costretto a sopportare il peso anche psicologico del processo a suo carico».
Tanto all’offeso quanto all’imputato, comunque, resta aperta la possibilità (con modifica all’art. 469 del C.P.P.), rispettivamente, di “opporsi” motivatamente, alla richiesta, o di chiedere il giudizio “di merito” ed essere del tutto scagionato per evitare l’effetto sfavorevole della iscrizione del provvedimento di “clemenza”.
Noi avevamo già commentato il dibattito che, nell’interesse di qualche ben determinato movimento politico (vedi Lega Nord, Fratelli d’Italia, ed, in particolare, il Movimento 5 Stelle che aveva, in blocco, votato a favore alla Camera e poi a favore al Senato), si era acceso sui media e su Facebook.
Avevamo, in particolare, definito una “bufala” la notizia dei “delinquenti impuniti” nel nostro post del 22 dicembre scorso. Il Consap, invece, uno dei tanti sindacati di Polizia, aveva addirittura strillato di un «balzo all’indietro della giustizia in Italia», per come riportiamo fedelmente nel nostro post del 23 dicembre.
Oggi, testo del Decreto in mano, ci sembra che ogni cosa sia chiarita e ci sentiamo di approvare l’iniziativa “svuota Tribunali”.