DOMENICA AL VOTO: BORGHI CI RIPROVA

ERICE (TRAPANI) – Domenica, finalmente, si vota. Finalmente perché si i cittadini troveranno un poco di “pace” rispetto alle visite, alle telefonate, agli incontri “interessati” dei tanti concorrenti alla “poltrona” di consigliere comunale. Domenica, tuttavia, al voto occorrerà pure andarci. Chi sarà assente non avrà, poi, “titolo” a lamentarsi! E piuttosto che sprecare il “potere” della matita, rivolgendo il proprio consenso a parenti ed amici, buoni per scampagnate e “arrustute”, è opportuno cercare di indirizzare il voto in maniera responsabilità verso chi, nella realtà, ha dato prova – in passato – di interessamento al bene comune. Fra queste persone, indubbiamente, possiamo individuare Francesco Borghi.

Ufficiale del Corpo della Guardia di Finanza in congedo, Borghi, negli ultimi cinque anni, con civili segnalazioni o con ferme denunce, è stato una “spina” nel fianco dell’Amministrazione Tranchida.

Candidatosi, nel 2007, nelle file di AN, ha ottenuto 105 preferenze senza, tuttavia, ottenere il “seggio”, oggi ci riprova, nelle file del PSI-Partito Socialista Italiano, appoggiando il candidato sindaco Ignazio Grimaldi. A poche ore dal voto, l’abbiamo raggiunto ed intervistato.

– Cav. Borghi ci spieghi il motivo della sua candidatura.

“Da sempre ho avuto al cuore la nostra Erice, capitale mondiale della “Scienza”, della “Cultura” e della “Pace”, che può e deve crescere. Da semplice e libero cittadino ericino, nonché fiducioso nelle Istituzioni democratiche, da un po’ di anni sono impegnato nelle problematiche di carattere sociale che attanagliano il territorio, in particolare il Rione San Giuliano. Con la diligenza operosa e coscienziosa, infatti, più volte ho richiamato l’attenzione degli Organi istituzionali deputati, quali l’Amministrazione comunale, il Difensore civico, l’Autorità Giudiziaria, Corte dei Conti di Palermo, la Prefettura, la Polizia Municipale e L’E.A.S. (Ente Acquedotti Siciliani), cui ho rappresentato situazioni di degrado e di abbandono, servizi inefficienti, presunto “danno erariale” ed altro”.

– Quale è la situazione nel quartiere di San Giuliano, dopo cinque anni di amministrazione Tranchida?

“Stato di totale abbandono e degrado. Dalla scuola elementare “Baden Powel” all’impianto sportivo “Campo Bianco”, quest’ultimo oggi intitolato a Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e a chi, con loro, ha perso la vita. (Una cerimonia simile ad un “battezzo di un bambino senza pannolino”, per lo stato in cui si trova la struttura sportiva)”. Quali sono alcune delle sue “battaglie”? La Sicurezza viaria, una rotatoria oppure un’isola di traffico nel Rione San Giuliano,adiacente al carcere, parcheggio gratuito antistante l’Istituto Comprensivo “G. Castronovo che insiste in via Vecchia Martogna, rallentatori di velocità, illuminazione e segnaletica stradale, manutenzione del manto stradale, ma anche la situazione di priorità di natura igienico-sanitaria, cani randagi e relativa tutela, discerbatura, derattizzazione e disinfestazione “Campo Bianco” e zone diverse”.

– Le ha presentato anche delle denunce alla Magistratura a carico dell’Amministrazione uscente ….

“Si, per il presunto spreco di denaro pubblico legato al mancato utilizzo di diverse attrezzature e autocompattatori nuovi, destinati alla raccolta differenziata dei rifiuti, acquistati con fondi europei  pari ad euro 5.514.558,66 e mai utilizzati per un periodo prolungato di circa 15 mesi”.

– Lei, però, è “famoso” per un’altra insistente iniziativa …

“Ho richiesto un Test antidroga per i componenti della Giunta municipale e per il Consiglio comunale, quale esempio in fatto di trasparenza e di legalità. Il Consiglio, alla fine, ha deliberato, in forma volontaria questo test, ma nessuno ha ritenuto opportuno sottoporvisi”.

– Quale sarebbe il suo impegno nei confronti degli elettori, in caso di elezione?

“Personalmente, non mi interessa la solita politica delle promesse da “marinaio”, le solite chiacchiere “bla” “bla” “bla”, dalle quali subito prendo le distanze, strumentalizzate ad uso e consumo di chi vuole solo distruggere e non edificare. E’ pacifico che alla comunità “sana” interessa solo ricevere risposte veloci, certe e costruttive per le quali mi sono sempre prodigato e mi impegnerò alla luce del sole”.

Grazie ed in bocca al lupo, Francesco.