Emergenza Cimitero: 56 salme sono in attesa seportura
Numerose salme restano insepolte in attesa di tumulazione al cimitero comunale di Trapani. Ciò, oltre altre spiacevoli disagi per i familiari del defunto, causa grosse difficoltà alla ricezione quotidiana dei nuovi cadaveri stante che i depositi destinati al ricevimento temporaneo delle salme sono quasi saturi.
Al momento, sono cinquantasei le salme sono in giacenza nei locali adibiti allo stazionamento temporaneo dei feretri in attesa della sepoltura.
Con propria ordinanza di venerdì, il sindaco di Trapani ha emesso un’ordinanza per far fronte a questa «momentanea carenza di loculi comunali», al fine di consentire la ricezione delle salme che giornalmente pervengono al Cimitero Civico.
[bctt tweet=”Camera mortuaria satura; a Trapani i morti si depositano nella chiesa comunale” username=”natalesalvo”]
In particolare, l’amministratore ha autorizzato a «l’uso temporaneo della Chiesa, per un periodo di mesi due, festivi compresi dalla data di pubblicazione della presente ordinanza, di proprietà dell’Ente, sita all’interno del Cimitero Civico, per la sosta dei feretri in attesa di sepoltura fino a cessata emergenza». Conseguentemente, tale Chiesa, che «al momento viene utilizzata per la celebrazione di cerimonie religiose», sarà – si presuppone – sottratta alle proprie funzioni.
Nell’atto il sindaco, richiama l’art. 50 del D. Lgs. n. 267/2000 al comma 5 prevede proprio che «in caso di emergenze sanitarie o di igiene pubblica a carattere esclusivamente locale» il sindaco possa adottare tali straordinari ordinanze.
L’emergenza dovrebbe, tuttavia, risolversi in pochi giorni: il Comune assicura che già «le prime operazioni di estumulazione ordinaria programmate sono fissate con decorrenza dal giorno 12 giugno 2019». Si spera che, «da tale data saranno disponibili loculi comunali per la sepoltura di salme».
In realtà quella la procedura delle estumulazioni non può considerarsi una soluzione definitiva; un’Amministrazione efficiente dovrebbe essere capace di risolvere il problema: tre soluzioni si potrebbero, quindi, immaginare:
- programmare la realizzazione periodica di nuovi padiglioni cimiteriali;
- promuovere la cremazione dei defunti e la realizzazione di un forno intercomunale a Trapani;
- convenzionare il Comune di Marsala, che risulta avere in contrada Dara un’area cimiteriale poco utilizzata, e invitare i familiare a dare decente commiato al proprio familiare nel Comune limitrofo.
