ERICE: ARRIVA LA “CENSURA”
«Il voto dei consiglieri di Centro Destra che censurano l’odierno Sindaco di Erice è un vero atto di ritorsione politica che nulla produce giuridicamente ma, di converso, di fatto esprime solidarietà a quei soggetti politici e non che hanno rappresentato, ed in parte vorrebbero continuare a rappresentare, un sistema politico clientelare (alias “Banda Bassotti”) che nel territorio ericino ha negato agli ericini tutti migliori servizi, maggiore qualità della vita e vere opportunità di sviluppo socio-economico.
Sono orgoglioso di essere stato censurato da costoro, così come è orgogliosa, sono sicuro, la maggioranza dei cittadini onesti di Erice.
Nessuna preoccupazione da parte mia, vado avanti, non mi faccio ricattare né intimorire, diversamente trasmetterò all’Autorità Giudiziaria il verbale della seduta consiliare de quo, a completamento della mia riservata già inviata, contenente fatti e circostanze, nomi e cognomi.
Un solo rammarico, persone perbene tra i consiglieri del Centro Destra hanno perso l’occasione per emarginare politicamente altri loro colleghi» – è quanto ha dichiarato Giacomo Tranchida a margine della Mozione di censura approvata col voto degli 11 consiglieri di centro-destra (su 20).
Da rilevare, tuttavia, che i due consiglieri del Partito di Nino Oddo (conosciuto anche come SDI) dopo aver firmato – il 21 agosto – la mozione di censura, stavolta si sono “astenuti”. Grande coerenza. Probabilmente stamani ad Erice non c'era “campo” e non erano arrivati gli “ordini” del Capo del Partito.
In particolare Tranchida viene accusato d'aver dato della “Banda Basotti” all'amministrazione precedente in un comunicato stampa del 14 agosto. E' importante conoscere il documento “incriminato” del sindaco, per farsi un'idea di cosa si sta parlando. E, pertanto, anche questo documento è [scaricabile da qui] .
E' possibile, infine, [scaricare da qui] la mozione di censura ed l'interessante “carteggio” di lettere tra la Presidente Millocca ed il sindaco Tranchida. Da questo documento [scaricare da qui ] emesso dal centro-sinistra è possibile, invece, evincere chiaramente la situazione politica della vetta.
E' di tutta evidenza che il centro-destra, ed Ignazio Sanges in particolare (che trama da dietro le quinte con la complicità di un'emittente televisiva locale) non vogliono accettare il democratico responso elettorale che li ha bocciati e perdere, quindi, le "leve del potere" ed il cospicuo "maneggio" del denaro pubblico. Puntano a giungere alla "mozione di sfiducia" (i numeri ce li hanno) per ritornare alle urne, solo dopo, però, aver cercato di distruggere l'immagine del sindaco Tranchida ed aver liquidato l'unico serio avversario alla loro bramosia.
Degli interessi della città, invece, neanche a parlarne.
La curiosità, ora, è solo una. Cosa contiene di tanto compromettente per il centro-destra la “nota riservata” inviata da Tranchida alla Procura della Repubblica?