ERICE, ASSUNZIONI AUSILIARI SOES POCO CHIARE
ERICE –
«Alcuni chiarimenti in merito alle assunzioni o comunque alla selezione che è stata effettuata dalla ditta che gestisce i parcheggi a pagamento», è quanto ha chiesto, in Consiglio comunale, il consigliere di maggioranza del PD, avv. Valeria Ciaravino, al sindaco di Erice rag. Giacomino Tranchida, denunciando, altresì, come «l’avviso per la selezione prevedeva soltanto due giorni entro il quale potevano essere presentate le domande per potere partecipare alla selezione».
CIARAVINO: ASSUNZIONI GIA’ SCRITTE. «E’ un termine brevissimo, poteva essere data a tanti giovani almeno la possibilità di presentare quanto meno la domanda, avere un minimo di speranza per potere trovare un posto di lavoro. Non è corretto che si diano soltanto due giorni di tempo per presentare le domande, come se, io la butto lì, non ne sono certa, come se fosse già stato tutto scritto», continua a puntualizzare il consigliere Valeria Ciaravino.
L’atto, grave, di accusa del consigliere Valeria Ciaravino allude chiaramente alla possibilità che i nomi dei lavoratori della SOES siano stati «segnalati» (da mondo della politica?) ancor prima dell’avviso di selezione.
TRANCHIDA: LA SOES ASSUMA CHI VUOLE! Nella stessa seduta – parliamo dello scorso 22 giugno 2010 ma pensiamo che il tema del lavoro e della trasparenza ed imparzialità delle procedure di selezione del personale per un servizio pubblico sia un tema sempre attuale – il sindaco Giacomino Tranchida ha provato a giustificarsi: «L’amministrazione (Tranchida, NdR) ha fatto un accordo con i sindacati per salvaguardare i livelli occupazionali pre-esistenti. Nel capitolato d’appalto c’erano i dieci obbligatori da assumere. Che cosa accade? La ditta ci fa sapere che dei dieci solo cinque sono stati disponibili, di cui quattro a part-time ed uno fisso. Venendo il periodo estivo, la ditta si pone il problema del potenziamento, deve avere diciamo piu’ personale: in maniera autonoma la ditta poteva presentare l’elenco del personale e il sindaco doveva firmare il decreto, se la ditta avesse anche non affisso il manifesto ed avere l’elenco della spesa o il personale nessuno gli poteva dire di non farlo».
COME SCEGLIERE IL PERSONALE? Atteso che la ditta concessionaria del servizio dei parcheggi a pagamento, la SOES, è campana, è ovvio che non può avere personale «proprio». Riteniamo pertanto che l’interrogazione del consigliere Ciaravino sia valida.
Riteniamo, altresì, che il Comune di Erice farebbe bene e farebbe bene a dotarsi, come ha fatto l’avv. Mommo Fazio a Trapani, di un «albo degli ausiliari del traffico», previa domanda e graduatoria per titoli e successivo corso ed esame scritto di idoneità. Questo a tutela della pari opportunità fra candidati, dell’imparzialità di giudizio e della trasparenza dell’azione amministrativa, tutti principi a cui dovrebbe tendere un’amministrazione che vuole combattere, fra l’altro, la piaga del «clientelismo».
IL LOGO ABUSIVO. TRANCHIDA CURA LA FORMA. Il sindaco Giacomino Tranchida all’istituzione di quest’albo sembra non pensare. I principi da noi enunciati non sembrano interessarlo. Tranchida, invece, punta il suo dito indice, in proposito, sul comandante dei vigili, dott. Giacomo Ippolito, che, secondo il primo cittadino, «in maniera molto bonaria ha accordato l’utilizzo del simbolo del Comune», senza averne il potere, sui «manifesti civetta» (così li definisce Tranchida) di ricerca del personale da parte della SOES. «Questo sarà elemento di valutazione nei confronti di chi dirige in maniera credo ingenua» (Il dott. Ippolito successivamente è stato oggetto di provvedimento disciplinare da parte dell’amministrazione Tranchida. Il provvedimento risulterebbe impugnato dal comandante avanti l’Ufficio provinciale del Lavoro»).
CHI HA TENUTO IL CORSO DEGLI AUSILIARI? Ma il sindaco Giacomino Tranchida contesta agli uffici della polizia municipale, pure, di aver presenziato ai corsi che la SOES ha svolto per la preparazione del personale selezionato. Per il primo cittadino il Comune poteva «dare la disponibilità di un locale» ma non «presenziare», «perché quanto tu presenzi trasferisci quasi una parvenza, entro virgolette, di legittimità su una cosa che è nata come è nata». Le cose, in proposito, non stanno per nulla per come dice il sindaco. Probabilmente Tranchida ignora ciò che il Comune firma. Recita l’art. 24 del Contratto di Servizio pubblicato sul sito del Comune il 2 aprile 2009: «l’Amministrazione Comunale si impegna a fornire al personale dipendente della ditta adeguata formazione per lo svolgimento di tale compito, rilasciando pecifica abilitazione allorquando non già in possesso del decreto del Sindaco di Erice». In parole povere la polizia municipale non solo doveva fornire il locale per il corso, non solo doveva «presenziare», ma la «formazione» doveva proprio curarla lei! Per Tranchida, per «una cosa che è nata come è nata», questo pare sbagliato!
FONTE:
– CONTRATTO DI SERVIZIO
TRANCHIDA BOCCIA IPPOLITO? Giacomino Tranchida conclude la sua risposta alla consigliera Ciaravino con una poco velata biblica minaccia: «verrà il tempo, fra non molto, che ci saranno le conseguenze di tutto questo».
La minaccia del sindaco di Erice è evidentemente rivolta al Comandante dei vigili dott. Giacomo Ippolito, un comandante sempre poco gradito all’Amministrazione Tranchida. Pare che dopo averlo «sostituito», per circa un anno, col pensionato Mimmo Bonventre (zio dell’assessore Catalano)ora, dal prossimo 1 gennaio, si appresti a sostituirlo con personale in mobilità: si farebbe in giro il nome dell’ex-comandante della polizia municipale di Favignana, a sua volta «revocato» dal sindaco Lucio Antinoro.
Dopo Clorinda Di Franco, Mimmo Bonventre ora Giacomo Ippolito. Tre Comandanti «bruciati» dal sempre insoddisfatto Tranchida. La soluzione? Rinunci a fare il sindaco e provi lui a fare il vigile!
FONTI:
– ALTRATRAPANI, LO ZIO DELL’ASSESSORE NUOVO COMANDANTE
– ALTRATRAPANI, SI DIMETTE PURE BONVENTRE