ERICE, BENGODI DELL’AUTOMOBILISTA.
ERICE – In tredici mesi, dal settembre 2006 all’ottobre 2007, la Polizia Municipale di Erice ha emesso 6.571 contravvenzioni per complessivi 275.217,50 euro. E’ il dato complessivo che emerge nei recenti dati diffusi. Tuttavia un dato che dice poco se non si esaminano – nel particolare – le violazioni sanzionate. E le “sorprese”, in questo caso, non sono poche. La sanzione “principe” è, ovviamente, quella che colpisce il divieto di sosta, inflitta in tutte le salse: …
… 4.329 multe per l’art. 157 del Codice della Strada (divieto di sosta semplice), 1.663 per l’art. 7 (sosta nelle strisce blu senza il dovuto pagamento del ticket), 279 per l’art. 158 (sosta sulle strisce pedonali, davanti gli svicoli per disabili, in prossimità degli incroci, negli spazi adibiti alla sosta dei bus, in doppia fila ecc). A tal proposito è possibile far rilevare: che la sospensione del servizio di sosta regolamentata a pagamento comporta per il Comune un “danno” (per mancati introiti) di circa 48.000 euro annui, che in atto i vigili “colpiscono” – per la sosta “selvaggia” – circa solo 12 automobilisti al giorno – ovvero meno di una multa al giorno per ciascun vigile in servizio ad Erice, che i vigili multano raramente l’automobilista “di persona” ma preferiscono lasciare il “foglietto rosa” di preavviso sul parabrezza: solo 85 le multe (artt. 157-158), nei tredici mesi dello studio, ovvero 6 al mese, contestate direttamente agli automobilisti (pensate alle auto in doppia fila con il marito in auto mentre la moglie fa le compere…)!
Per gli altri reati, poi, le “maglie” s’allargano.
L’ECCESSO DI VELOCITA’? Solo 23 sanzioni (art. 141 CdS) in 13 mesi, poco più di 1,7 al mese, nonostante che all’eccesso di velocità si attribuisca la maggior parte degli incidenti stradali, nonostante che nel territorio ericino appartengano strade quali la Litoranea Nord o la provinciale per San Vito Lo Capo (dove il superamento dei 50 km/h è la norma!), nonostante risulti che il Comune sia dotato di autovelox.
I MOTORINI? Una “franchigia”. Solo 12 ragazzi (in 13 mesi) “pescati” dai vigili di Erice senza casco obbligatorio (art. 171 CdS), solo 7 “pescati” a trasportare un passeggero (art. 170 CdS) senza che il suo mezzo fosse abilitato al trasporto di passeggero! Solo 2 i ragazzi “scoperti” a guidare mezzi di cilindrata superiore a quella permessa per la loro patente (art. 115 CdS) anche se ben 8, invece, sono stati “scoperti” a guidare mezzi proprio senza patente (art. 116 CdS). Insomma Erice è un “Bengodi” per i ragazzi. E’ facile immaginare, infatti, che, specie d’estate e nella prossimità della spiaggia, devono essere più di 12 i ragazzi a guidare senza casco o più di 7 a trasportare la propria amica sul proprio sellino. Ma, probabilmente, nel periodo estivo anche i vigili sono … in “ferie”.
STATO D’EBREZZA? Sono stati solo 3 (tre) i verbali (art. 186 CdS) elevati, in tredici mesi, dalla Polizia Municipale di Erice. Atteso che per raggiungere uno stato di alterazione, mediamente, bastano due grappini scarsi, due boccali di birra o tre/quattro bicchieri di vino, considerata la presenza nel territorio ericino di luoghi d consumo di alcolici (pub e discoteca Erice Vetta) o la necessità di attraversare il territorio ericino per tornare in città dalla frequentatissima discoteca di Cornino, pare proprio che al Comando della Polizia Municipale di Erice la “prevenzione” in questo settore non interessi. A meno che i controlli ci siano e nessun guidatore “trapanese” beva.
IL RESTO. Per il “resto” – dall’esame dei dati statistici – è evidente che molte sanzioni giungano “a tavolino”, dall’esame delle cause degli incidenti stradali: 59 multe per l’art. 145 CdS (mancato rispetto precedenze), 11 per l’art. 148 (sorpassi “azzardati”), 8 per l’art. 149 (mancato rispetto distanze di sicurezza), 2 per l’art. 154 (cambio di direzione) o dai “posti di blocco” (20 multe per l’art. 193, ovvero assenza di assicurazione, 53 per l’art. 80 ovvero mancata revisione del veicolo, 12 per l’art. 172 ovvero guida senza cinture di sicurezza).
Insomma, la situazione della “sicurezza” stradale sia sul lato della prevenzione e sia su quello della “repressione” ad Erice è veramente insufficiente. A “scusante” il ridotto numero di Vigili urbani. I tanti compiti d’istituto (annona, notifiche giudiziarie, vigilanza scuola …). La speranza è che l’attuale Comandante Mimmo Bonventre s’adoperi a breve – come promesso – per gestire in “outsourcing” (esternalizzazione) parte dei compiti d’istituto. L’attuale situazione, infatti, non solo non permette di far fronte alle esigenze di "controllo del territorio", ma impedisce – al di là di eventuale attuazione "di facciata" – di realizzare l’Istituto dl "Vigile di Quartiere" tanto "sbandierato" in campagna elettorale …
Crediamo, comunque, che l’unica soluzione “concreta” al problema dell’insufficienza dell’organico (e, soprattutto, dei “risultati”) possa essere solo quella della definitiva chiusura del Comando della Polizia Municipale di Erice e la gestione del servizio in “convenzione” con quello di Trapani.
Forse un altro motivo per giungere alla “fusione” dei due Comuni di Trapani ed Erice.