ERICE: IL CONTRATTO DI WEBMASTER FINISCE IN PROCURA
L’Amministrazione comunale di Erice ha espresso la propria «solidarietà» a Paippo. Il webmaster del Comune non si tocca! Avevamo scritto, lo scorso 20 settembre, al Comune evidenziando come il contratto in essere tra il Comune di Erice e il dott. Filippo «Paippo» Messina fosse, secondo la nostra lettura delle norme, «nullo», in quanto «non sembrava possedere i requisiti previsti dal secondo comma dell’art. 4 della Legge 9 gennaio 2004, n. 4». Ci giunge la risposta del segretario comunale di Erice, dott. Giuseppe Scalisi, che, “a trasi e nesci”, senza prendersi responsabilità, confermerebbe che il contratto, invece, rispecchierebbe le norme di legge. Nel frattempo veniamo a conoscenza che il dott. Filippo «Paippo» Messina ha presentato una querela per diffamazione continuata nei nostri confronti.
Ma andiamo alle cose serie.
RIEPILOGO PUNTATE PRECEDENTI. Com’è noto, secondo una procedura a nostro avviso censurabile, il sindaco di Erice rag. Giacomino Tranchida, con determinazione sindacale n. 55 del 21 dicembre 2007, decise dall’alto delle proprie conoscenze informatiche, che fra le tre domande presentate al Comune – a seguito di bando pubblico – per il “posto” da webmaster, ovvero curatore del sito del Comune, la domanda del dott. Messina presentasse il curriculum migliore.
Sicuramente, data la natura “fiduciaria” dell’incarico, nella scelta avrà “pesato” il fatto, piu’ delle capacità tecniche ancora inespresse dal Messina, che lo stesso Messina era un’annetto che andava appresso al Tranchida e all’associazione “Erice che Vogliamo” e che quindi l’aveva sostenuto nelle varie fasi della campagna elettorale. In tale occasione, di certo, fra i due si era creato un rapporto di “fiducia” e di conoscenza che è indispensabile in un rapporto professionale specie se con un’Amministrazione pubblica e specie se all’interno dell’Ufficio di “staff del sindaco”.
IL CONTRATTO FRETTOLOSO. Nella fretta di fare il contratto al Messina, un contratto che vale 8.000 euro annui per ogni anno di sindacatura del Tranchida, però il sindaco e i suoi dirigenti del Comune avevano commesso un errore. Un errore d’ignoranza, di certo. Non di malafede. Non conoscevano, insomma, la Legge 9 gennaio 2004, n. 4. Legge che prevede “espressamente”, all’art. 4, che «I soggetti di cui all’articolo 3, comma 1, non possono stipulare, a pena di nullità, contratti per la realizzazione e la modifica di siti INTERNET quando non è previsto che essi rispettino i requisiti di accessibilità stabiliti dal decreto di cui all’articolo 11».
IL SEGRETARIO CI RISPONDE. Insomma il contratto era privo dell’espressa statuizione che il nuovo sito del Comune di Erice avrebbe dovuto rispettare i «requisiti di accessibilità», al fine di permetterne anche la fruizione ai soggetti svantaggiati (ciechi ecc). «Atteso che il contratto nè nell’oggetto (art. 2), nè in alcuna altra parta, fa riferimento all’obbligo, per il prestatore, di rispettare, nell’ambito del sito web da realizzare, i requisiti di accessibilità stabiliti dall’allegato A del Decreto Ministeriale 8 luglio 2005», abbiamo segnalato, nella nostra nota del 20 settembre scorso, al Comune l’errore, un errore che, a dire della Legge, comporterebbe la «nullità» del contratto. Nella sua risposta il segretario comunale dott. Giuseppe Scalisi ci scrive che «il disciplinare di incarico sottoscritto rinvia genericamente alle leggi vigenti in materia».
LE CARTE ANDRANNO IN PROCURA. Onestamente crediamo che fra “espressa” prescrizione di un obbligo contrattuale e “rinvio generico alle leggi vigenti” ce ne corra. Ma il dott. Scalisi non s’è l’è sentita di fare un gesto coraggioso. Stracciare il contratto da 8.000 euro annui al dott. Filippo «Paippo» Messina. Saranno altri Organi, sarà la Giustizia, alla quale, con fiducia, trasmetteremo le carte, a stabilire se il dott. Scalisi ha avuto ragione.
MA MESSINA CI HA ANTICIPATO … Giustizia alla quale, invece, s’è già rivolto il dott. Filippo «Paippo» Messina il quale s’è sentito diffamato dai nostri precedenti articoli con i quali, in maniera urbana, puntuale segnalavamo ai lettori tutta una serie di criticità nella gestione del sito web del Comune di Erice da parte dello stesso. Anche qui esprimiamo fiducia che Giustizia saprà decidere per il meglio archiviando la calunniosa, nei nostri confronti, denuncia del dott. Filippo Messina, in arte «Paippo».