ERICE, PROGETTO SCUOLE SICURE
ERICE – Una vigilanza davanti le strutture scolastiche sarà attivata a breve, da parte del Comune di Erice erogando, contemporaneamente, “prestazioni di assistenza”. Il funzionario responsabile dei servizi sociali, dott.ssa Leonarda Messina, infatti, con due determine dell’11 settembre (n. 245) e del 12 settembre (n. 246) ha approvato il relativo “progetto” ed il conseguente “avviso”.
Con tale ultimo atto, il Comune intende ricercare 20 soggetti con “residenza nel Comune di Erice da almeno un anno”, in posizione di “disagio economico” ovvero con “reddito complessivo familiare percepito inferiore al minimo vitale” e, naturalmente con “assenza di patologie e/o condizione di salute che ostino allo svolgimento delle attività e/o servizi previsti” da impiegare, per un periodo di 12 settimane e per 15 ore settimanali (retribuite a sei euro l’una) per le “prestazioni di assistenza davanti le strutture scolastiche”.
Tale profilo, spesso, è associato ad ex-detenuti (che hanno, notoriamente, difficoltà ad inserirsi nel mondo del lavoro ed a produrre reddito dopo aver espiato la pena). Un’interessante opera di recupero, socializzazione e responsabilizzazione, quella svolta dal Comune di Erice: ex-detenuti che vigilano sulla sicurezza dei bambini. Che non possiamo che condividere.
Una strada tutta all’opposto da questa scelta dal sindaco di Trapani che ha affidato all’associazione dei Carabinieri lo stesso servizio.
Le 20 unità scelte saranno, poi, dislocate, due ciascuna, alla scuola dell’infanzia statale di via Cosenza, presso la scuola primaria di via Villa San Giovanni, la scuola primaria di via Ignazio Poma a San Giuliano, la scuola media Pagoto di via Tivoli, a Villa Mokarta, e la scuola dell’infanzia regionale di via Accardi, sempre a San Giuliano.
Infine quattro unità ciascuno faranno servizio presso la De Stefano di via Fratelli Aiuto, e le elementari Mazzini di via Cesarò.
Restano scoperte, sembra, chissa perché, la media Castronovo di via vecchia Martogna e la gemellini Asta vicina allo stadio.