Europa: Sempre più evidente il progetto liberticida globale
Theresa May, il primo ministro britannico, che «si dichiara pronta a fare piazza pulita di certe leggi sulla tutela dei “diritti umani”» con «più restrizioni sulla libertà e i movimenti» delle persone «anche laddove “non ci siano abbastanza prove per perseguirli in tribunale”». Tutto ciò, asserisce, per fare fronte al pericolo “terrorismo” (Ansa, 7 giugno 2017).
Giuseppe Santoro Passarelli, Garante per gli scioperi, che sostiene come «va stabilito il principio che non tutte le sigle sindacali possono proclamare lo sciopero, ma soltanto quelle che hanno una certa consistenza» (il Sole 24 Ore, 17 giugno 2017). Graziano Del Rio, ministro del governo italiano, gli fa eco ammettendo come «esiste una tendenza generale a non identificarsi più nelle sigle ufficiali, …. Noi abbiamo interesse a non frammentare questa rappresentanza, altrimenti avremo sempre sigle che lanciano uno sciopero al giorno per guadagnare quattro tessere» (Repubblica, 17 giugno 2017).
Due notizie apparentemente slegate e che invece, a mio parere, disegnano due tratti di un progetto europeo di instaurazione di un regime politico sempre più stretto, dove i diritti vanno sempre più compressi, le rappresentanze del popolo e dei lavoratori sempre più accentrate in entità sempre più controllabili dal “grande manovratore” (Massoneria, Grande Finanza, Grande Industria).
Prendere coscienza di tale condizione è il primo passo per unire associazioni e cittadini ancora liberi per combattere questa difficile e decisiva battaglia nel nome della Libertà.