Eutanasia su minori: in Belgio il primo caso al mondo
La notizia è stata diffusa oggi dal quotidiano Derniere Heure, riprendendo Nieuws Blad: in Belgio è stata compiuta l’eutanasia su un minore.
Si tratta di un evento eccezionale: in Belgio l’eutanasia è consentita da una legge datata 28 maggio 2002, ma si tratta del primo caso che si presenta alle Autorità belghe dall’allargamento della casistica legislativa ai minori avvenuta solo nella primavera 2014; il Belgio è l’unico paese al mondo che preveda la possibilità legale dell’eutanasia su minori di qualunque età (è prevista anche nei Paesi Bassi, ma solo da 12 anni compiuti).
Naturalmente si sconoscono dettagli sull’età del minore; si sa solo che era fiammingo e che soffriva di una malattia in fase terminale.
Il medico che ha eseguito il protocollo ha rimesso la pratica alla Commissione Federale per il controllo e la valutazione dell’eutanasia.
Il professor Wim Distelmans, presidente della Commissione, nel confermare la notizia, ha dichiarato alla stampa: il fatto che si tratti di un bambino «non significa che noi dobbiamo rifiutare il diritto ad una morte dignitosa» quando si tratta di casi eccezionali e senza speranza.
Belgio: oltre 1.000 casi all’anno di eutanasia
Secondo il sesto rapporto della Commissione Federale per il controllo e la valutazione dell’eutanasia, e relativo al solo biennio 2012-2013, in Belgio sono stati compiute 3.239 eutanasie.
Nell’80% dei casi si è trattato di fiamminghi e solo nel 20% di francofoni.
Gli uomini (52%) sono appena superiori alle donne, nell’82% dei casi si tratta di ultrasessantenni e solo 14 i casi di ragazze/i fra i 20 e i 29 anni, in nessun caso sotto i 20 anni.
I richiedenti l’eutanasia risultavano affetti da patologie con esito sfavorevole a breve nell’87% dei casi (cancro, in particolare, nel 73% dei casi) ma anche non a breve (13% dei casi, in questo caso con preminenza di patologie neuro-psichiatriche [23%]).
Ecco come avviene l’eutanasia
Le procedure, che avvengono di norma tramite l’introduzione di pillole di thiopental, sono state effettuate nel 44% dei casi in ospedale, nell”11% di casi presso case di riposo e nel 43% direttamente a domicilio del paziente.