FINANZIARIA: PROMESSE MANCATE
Quella che il governo ha presentato è per la famiglia la Finanziaria delle promesse mancate. Gli entusiasmi dettati dal Family day, dalla Conferenza i Firenze, dalle disponibilità consentite dall’extragettito sono miseramente naufragati nel nulla più assoluto tanto caro alle minoranze che nel Paese e nei Palazzi della politica si battono per lo svuotamento della famiglia.
Come non può andare oltre all’assistenzialismo se non addirittura all’elemosina l’una tantum di 150 euro per i membri delle famiglie con reddito annuo inferiore ai 7500 euro. Siamo anni luce lontani dai 2500 euro per ogni bambino sotto i tre anni promessi in campagna elettorale, confermati nella Conferenza nazionale sulla famiglia e di recente ribaditi pubblicamente dal ministro Bindi.
Si trattava ancora di misure assolutamente minimali, ma che avrebbero costituito almeno dei segnali di attenzione alla famiglia ed all’emergenza demografica. Giacché come Prodi e Padoa Schioppa sanno benissimo, l’Italia è afflitta dal deficit demografico molto più che dal deficit dei conti pubblici.
Per le famiglie la Finanziaria non ha dunque reso disponibile neppure un euro ma non ha avuto neppure l’intelligenza di dare dei segnali di apprezzamento ed equità. Per questo le famiglie e molte delle associazioni del Family day torneranno nei prossimi mesi a mobilitarsi con l’obbiettivo specifico di ottenere un fisco più giusto ed un welfare più a misura di famiglia.