FINI: MARROCCO SINDACO AD ERICE
Fini rilancia la linea di rottura di An in Sicilia: «Se gli alleati non ci riconoscono pari dignità all'interno della Casa delle libertà, giusto correre da soli». Alla fine dell'esecutivo nazionale del partito, che si è svolto giovedì sera a Roma, il presidente nazionale di An ha espresso «un plauso» per la posizione del coordinatore regionale Giuseppe Scalia, che nei giorni scorsi ha annunciato la possibilità di presentare candidature autonome in tutti i Comuni della Sicilia tranne Palermo. (da Repubblica del 17 marzo 2007)
Le parole di Fini sono state riferite dall´unico esponente siciliano dell'organismo di vertice di Alleanza nazionale, l´ex assessore regionale Fabio Granata: «Se qualcosa non cambia, andare da soli sarebbe un bel segnale identitario, di orgoglio e appartenenza».
E la benedizione di Fini è stata confermata, ieri, dallo stesso Scalia: «Sì, ho saputo: mi fa molto piacere questo riconoscimento. Una testimonianza di piena condivisione del mio operato, che tende al rilancio del ruolo di questo partito, negli ultimi tempi un po´ calpestato».
An andrà fino in fondo? «Non lo so, posso dire che io anzi faccio il pompiere. La situazione era e rimane complessa».
Dichiarazioni che confermano come il vertice di maggioranza di giovedì solo in parte abbia portato il sereno nel centrodestra. An chiede una maggiore presenza nella mappa delle candidature: ha ottenuto il via libera per Corleone, dove a correre dovrebbe essere l´attuale vicesindaco Antonino Iannazzo.
Il partito punta anche a Erice per Livio Marrocco (neo segretario provinciale), ma nella cittadina trapanese deve vedersela con la resistenza dell´ex sottosegretario Antonio D´Alì (Forza Italia) che preme per la riconferma di Ignazio Sanges.