Un fisco più amico per le Famiglie Numerose
Trapani, 5 febbraio 2007 – «E’ necessario che le Amministrazioni comunali avviino serie iniziative di sostegno alla famiglia»: e’ l’invito che, Natale Salvo, portavoce del Partito Umanista, rivolge ai Sindaci ed ai Consigli comunali di Trapani ed Erice.
A Trapani vivono ben 490 Famiglie Numerose, ovvero formate da 6 o più componenti; mentre ad Erice tali famiglie sono 165, secondo i dati dell’ultimo Censimento 2001. Tali famiglie sono gravate da molte ingiustizie ed iniquità quali, ad esempio, una fiscalità che premia, incoerentemente, single e separati. «La Famiglia Numerosa rappresenta, oggi, il Vero proletariato che risulta oppresso», sottolinea Natale Salvo.
Le Amministrazioni Fazio e Sanges, quindi, devono dare seguito alle previsioni statutarie che assegnano ai Comuni (articolo 4, lettera d) compiti di «Promuovere azioni positive a sostegno della famiglia».
IRPEF ED ICI PENALIZZANO CHI HA PIU’ FIGLI
«Oggi, invece, la politica fiscale dei Comuni – lamenta il Partito Umanista – non tiene conto delle peculiarità delle Famiglie Numerose. E’ evidente, per esempio, che una famiglia numerosa, pur avendo necessità di spazi di vivibilità maggiori, risulta penalizzata da imposte come l’Ici che viene calcolata sul valore catastale dell’immobile che risulta direttamente proporzionale alla superficie dello stesso».
Anche l’Addizionale comunale sull’Irpef, dal 2007, risulterà più pesante per le Famiglie Numerose. Il Governo Prodi, infatti, trasformando in detrazioni le deduzioni fiscali per i familiari a carico, ha aumentato l’imponibile su cui vengono calcolate le addizionali comunali e regionali.
«Giunte e Consigli comunali di Trapani ed Erice – chiede Natale Salvo – si attivino immediatamente per modificare le norme locali di attuazione di tali Imposte, per come peraltro già fatto da altri Comuni (Brescia, l’Aquila, Rimini, Bologna alcuni casi), per evitare che le Famiglie Numerose risultino beffate piuttosto che sostenute».
L’intervento è, peraltro, semplice: per l’Ici è possibile intervenire prevedendo una maggiore detrazione (o un’aliquota ridotta) per le Famiglie Numerose, ovvero composte da almeno 6 conviventi; per l’Addizionale comunale Irpef, invece, è possibile intervenire prevedendo l’applicazione di un’aliquota ridotta per le Famiglie Numerose.
Natale Salvo, infine, invita la popolazione a tenere conto, in occasione della prossima consultazione elettorale, delle risposte delle Amministrazioni comunali alle legittime richieste delle Famiglie Numerose, di cui è si fatta portavoce il Partito Umanista, piuttosto che delle parole e delle promesse elettorali.