FORESTALI: 35 MILIONI ALLA REGIONE
TRAPANI – Lunedì 14 maggio i lavoratori forestali del territorio trapanese scenderanno in piazza per protestare contro il mancato inizio della campagna antincendio e di cantiere 2012 e per chiedere al Governo regionale di varare una manovra da 35 milioni di euro per consentire l’inizio delle attività.
I forestali, sostenuti dalla Flai Cgil, dalla Fai Cisl e dalla Uila si ritroveranno, dunque, alle 11, davanti la sede della Prefettura di Trapani, così come avverrà contemporaneamente dinnanzi le nove Prefetture della Sicilia, dove chiederanno anche al prefetto Marilisa Magno di essere ricevuti per discutere della grave situazione che sta attraversando il comparto forestale.
Ad oggi, infatti, i lavoratori non sono ancora stati avviati al lavoro per le campagne antincendio e di cantiere 2012 a causa della mancata approvazione del bilancio regionale e delle necessarie risorse economiche. Per ovviare all’assenza delle disponibilità economiche destinate al settore, la Regione nella seconda stesura della finanziaria ha inserito un mutuo di 500 milioni di euro da destinare, tra gli altri, anche ai lavoratori forestali. Il Commissario di Stato ha, però, impugnato la decisione di contrarre un mutuo e il Governo ha deciso di promulgare comunque la Finanziaria.
Per la segretaria provinciale della Flai Cgil di Trapani Giacometta Giacalone “la forte preoccupazione è quella che la Regione effettuerà gli avviamenti al lavoro troppo tardi e ai forestali non potrà essere garantito il numero di giornate lavorative che gli spettano.” Per i sindacati l’unica soluzione,considerato che i finanziamenti per la forestazione sono stati inseriti in un mutuo da contrarre e già impugnato, è che “il Parlamento regionale vari una manovra non inferiore a 35 milioni di euro in modo da consentire, nell’immediato, l’immissione al lavoro degli operai forestali.”
“L’iniziativa del prossimo 14 maggio – ha detto la segretaria Giacalone – è solo il primo passo della protesta dei forestali trapanesi e di tutta la Sicilia. In programma – ha proseguito – ci sono, infatti, altre iniziative per chiedere al Governo regionale di porre fine alla precarietà della condizione lavorativa dei forestali, costretti ogni anno a protestare per ottenere i propri diritti, e per chiedere il riconoscimento della loro professionalità e dell’importanza che il loro lavoro ricopre nella tutela dell’ambiente e del territorio attraverso la stabilizzazione.”
Intanto, mercoledì 16 maggio, giorno in cui si terrà all’Ars la seduta per l’approvazione definitiva della finanziaria, la Flai Cgil, la Fai Cisl e la Uila e i lavoratori forestali di tutta la Sicilia terranno, a partire dalle 10, un presidio dinnanzi la sede dell’Ars.