Francesco Salone va sempre più a Destra
Trapani, 28 aprile 2015 – Tutto come ampiamente, già da tempo, previsto da qualche amico.
Il Gruppo Politico, in seno al Consiglio Comunale di Trapani, che fa capo al consigliere Francesco Salone lascia il gruppo consiliare di Forza Italia e si sposta più a Destra.
Destinazione “Fratelli d’Italia”, il movimento politico che fa capo a Giorgia Meloni a livello nazionale e al sindaco di Mazara Nicola Cristaldi in Provincia di Trapani. Questo secondo questo amico ben preparato alla lettura dei fatti politici trapanesi.
Le sempre più frequenti esternazioni contro gli immigrati sembrano sostenere questa tesi.
Ricordiamo che, solo pochi giorni fa, Francesco Salone ebbe a scagliarsi contro la realizzazione, al costo di due milioni di euro a carico della Comunità Europea – come lui stesso sosteneva nel comunicato – di un Centro di accoglienza per gli immigrati: “E non mi si dica che sono razzista, perché sono fermamente convinto che prima bisognerebbe garantire diritti, sicurezza e servizi ai cittadini italiani e poi ai cittadini di qualsiasi altra nazione europea o extraeuropea”, dichiarava a TrapaniOggi il 14 aprile.
Serve ricavarsi uno “spazio” politico. Dato che la coabitazione col senatore Antonio d’Alì gli sta stretta. Lo spazio è, certamente, sull’ala estrema della Destra, quella di “Prima gli italiani”, occupato al Nord dalla Lega e Salvini ma che a Sud può essere ben coperto dalla Meloni!
Intanto il passaggio annunciato, quello ufficiale, è quello nei “responsabili”, “I Rifondatori” di Forza Italia.
Ma qui la posizione del senatore D’Alì, e di Gianni Basiricò referente per Trapani del Partito berlusconiano è netta: “il partito può essere rappresentato in Consiglio da un solo gruppo con la dizione Forza Italia“, scrivono in un comunicato inviato alla stampa ed al Presidente del Consiglio comunale.
“Ogni altra iniziativa non è riconoscibile e quindi non rientra nella legittimità. Se alcuni consiglieri vogliono costituire un nuovo gruppo sono liberi di farlo, ma non possono utilizzare la dizione “Forza Italia” in nessun caso”, precisano ancora i responsabili di Forza Italia.
A questo punto a Salone & co. non resta che chiudere l’operazione politica con Cristaldi e Meloni.