Franco Gallucci chiede l’Eutanasia: Voglio morire come dico io!
«Sto scrivendo dall`Hospice di Salemi in provincia di Trapani, centro di eccellenza per malati teminali». Questo “aggiornamento di stato” mi è appena apparso sul diario di Facebook.
A scriverlo, un’ora fa, è stato Francesco Gallucci.
Francesco Gallucci, trapanese, oggi è in pensione. E’ stato responsabile della Biblioteca Comunale di Trapani prima e del Comune, poi. Aveva ed ha tanti amici. Da tempo è malato.
Il suo messaggio è chiaro, e, purtroppo, definitivo.
Francesco, Franco per gli amici, continua a postare “aggiornamenti di stato”: «Voglio morire come dico io e il Paese in cui vivo non lo consente. Preciso di essere sereno, determinato, solo cosciente del mio stato di salute. Irreversibile», scrive.
«Sto soffrendo immensamente perche il mio Paese non mi da la possibilità di morire come voglio, degnamente, come sarebbe giusto per ogni individuo e non come imposto da millenni di credenze sulla giustezza di morire con sofferenza», continua.
Nuovo aggiornamento di stato: «Ogni Paese dovrebbe dare la possibilità ai propri cittadini di scegliere la maniera di morire soprattutto allorché non vi è alternativa scientifica ovvero non reversibilità di patologia».
Franco vuole chiudere lasciando qualcosa, un messaggio ai posteri.
Insiste, un nuovo messaggio: «Non dare la possibilità di praticare la Eutanasia (la dolce morte) come molti pazienti terminali vorrebbero, è una barbarie».
«Amici, contro la cultura della sofferenza imposta dalla Chiesa, sostenete associazioni come quella di Luca Coscioni».
Un altro lancio dalla tastiera di Franco: «La ragione dovrebbe portarci al superamento di ogni superstizione e credenza ed accettare la morte senza sofferenza cosi come imposta per secoli e secoli».
«E tuttavia credo che la strada sia lunghissima: troppi secoli di credenze abbiamo sul groppone, siamo stati catechizzati alla sofferenza da duemila secoli di cattolicesimo e gerarchia vaticana pressoché imbattibili. Alcuni Paesi si aprono pero alla pratica della Eutanasia: Svizzera, Olanda, François etc. Sosteniamoli», scrive in un altro messaggio su Facebook.
Il suo ultimo post: «Capirete che sono frastornato nel mettere idee anche alla rinfusa, magari ripetutamente, sicuro di essere scusato».