FULL METAL JACKET
Forse la mia mente ha associato la cruda trama di questo film a quello che è successo a me pochi giorni addietro (ma non solo a me…). Una normale associazione dovuta, quindi, all’asprezza di certe situazioni venute fuori dalle votazioni, durante gli spogli, in tutta questa folle campagna elettorale.
A volte, effettivamente, ti viene da pensare se ciò a cui stai assistendo non sia una vera e propria guerra, con eserciti regolari (cit. : “perché esistono quelli non regolari?”) opportunamente addestrati e pronti a massacrare e venire massacrati per il proprio schieramento, per la propria patria, per la propria fede…(fede politica, naturalmente).
E, come spesso accade, nel bel mezzo del caos armato ci sono dei poveri cristi convinti di essere predatori mentre, invece, sono soltanto prede. Si tratta di uomini e donne convinti di fare “la cosa giusta”, di essere nella ragione e non avere nulla di cui vergognarsi. Non sono però opportunamente addestrati a muoversi in quei territori colmi di trappole e imboscate, in quei dannati antri dove sono stati spediti eccessivamente scoperti e impreparati.
E alla fine, quando riusciranno a tornare da quell’inferno, non dobbiamo meravigliarci se ci troveremo a camminare al fianco di persone sconvolte, con lo sguardo vacuo e le rigogliose speranze che coltivavano un tempo oramai quasi appassite.
Dovremo, invece, cercare di comprenderli: infatti loro hanno visto cose che mai si sarebbero immaginati di vedere, hanno sentito e vissuto situazioni pesanti da reggere per chi crede ancora che “qualcosa può cambiare”, hanno semplicemente combattuto in prima linea. Avranno da adesso in poi lo sguardo (e l’acquisita consapevolezza) di chi è stato “là davanti”, da adesso in poi (cit.).
Testimonianze veritiere personali e non:
Ho visto presidenti di sezione costretti a bloccare tutto perché incapaci a proseguire ed a interpretare correttamente le regole che leggevano.
Ho visto scrutinatori e presidenti meravigliati e/o infastiditi nel vedere entrare all’interno della sezione rappresentanti di lista.
Ho visto vigili parlare e scherzare tranquillamente con persone che, a pochi metri dalla sezione, avevano le mani colme di santini appena ritirati dalla sede del partito; tutto questo durante lo svolgimento delle votazioni.
Ho visto uomini in divisa rassegnati alle più classiche e anti-costituzionali situazioni, pronti a giustificarle e ad adottare una eccessiva flessibilità, quest’ultima assolutamente fuori luogo.
Ho sentito uomini in divisa, coloro che dovrebbero difenderci ed attaccare quelle cose per cui molti comuni cittadini stanno difendendoci e attaccando a loro volta, dire “…poi sono dell’opinione che non si deve esagerare attaccandosi ad ogni minima cosa…”
Ho visto presidenti di sezione non cercare, neanche lontanamente, di fare rispettare le norma ma, invece, adottare tutte le tattiche possibili pur di togliersi il fardello dalle spalle e sbrigarsi.
Ho visto candidati fermare le macchine durante lo svolgimento delle votazioni, a pochi metri di distanza dalle sezioni, e assieme a qualche scagnozzo fare la classica “opera di convincimento” alle persone che si trovavano all’interno dei veicoli. Tutto questo davanti gli occhi delle forze dell’ordine.
Ho visto rappresentanti di lista minacciati, ingiuriati, completamenti esenti da una qualche autorità che prendesse fermamente le loro difese.
Ho visto santini a pochi passi dalla sezione, praticamente davanti la porta dove si dovrebbe votare, e nessuno che accorresse a toglierli o fare adeguati controlli (nessuno tranne alcuni “tipi strani”…)
Ho visto aprire la scatola delle regionali mentre si stavano ancora contando i voti per il senato, in un mix di confusione – incompetenza –inesistente conoscenza delle regole costituzionali.
Ho visto decidere il destino di una nazione in questa maniera…ma in quale folle ed errata maniera persistiamo a dare il potere in mano a certa gente?
(cit.) “…è il mio cuore il paese più straziato”