I beni della mafia al Comune: Sul terreno di Pace sorgerà un canile

Trapani, 6 settembre 2005 – «Le chiavi passano dai mafiosi allo Stato. Il prefetto Finazzo si riferisce alle chiavi dei beni confiscati a uomini di cosa nostra e che lo stato prende in mano ma per consegnare questi beni alla collettività», così apriva Giacomo Di Girolamo il proprio pezzo sul “Giornale di Sicilia” del 6 settembre 2005.

Il giornalista illustrava la cerimonia pubblica con cui, ufficialmente, venivano consegnati i beni a talune associazioni e taluni Enti locali. Fra i beni distribuiti dalla prefettura, un locale commerciale con garage in via Marconi assegnato all’associazione Avulss, e, soprattutto, quattro appezzamenti in contrada Fontanelle, un lotto di terreno in contrada Milo e un appezzamento di terreno in contrada Cipponeri.

Il lotto di terreno in contrada Milo veniva assegnato all’associazione Libera, mentre il resto al Comune di Trapani.

Da Palazzo d’Alì – a dar fede al giornale – fanno capire che i terreni di Fontanelle, nei pressi dello svincolo autostradale, saranno destinati per creare un’area attrezzata per circhi e spettacoli viaggianti, in parte, e per realizzarvi un canile municipale per il resto. I lotti di terreno in località Cipponeri, invece, saranno adibiti a servizi per il costruendo autoporto.

«Lo Stato acquista ulteriore credibilità – ha aggiunto il sindaco Mimmo Fazio, rivendicando come propria la scelta di utilizzare l’area di Fontanelle a canile municipale», riporta ancora Di Girolamo.

Tuttavia, a distanza di oltre 9 anni, nessuna delle opere prospettate dall’allora sindaco è stata realizzata: dell’autoporto non se ne parla più da anni, del canile comunale si sono perse le tracce e, infine, l’area che avrebbe dovuto ospitare i circhi e gli spettacoli viaggianti è oggi utilizzata da privati per gestirvi un centro sportivo, giusta assegnazione da parte del Comune.

Buona parte dei terreni dei mafiosi, assegnati al Comune, quindi, non risulterebbero utilizzati. Se fosse così, lo Stato ed il Comune, la loro credibilità l’hanno abbondantemente persa.

Abbiamo scritto al nuovo sindaco Damiano per conoscere com’è andata a finire, aspettiamo notizie.

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