I Comuni dovranno fare l’inventario …

Trapani, 26 marzo 2015 – A partire dal 1 gennaio 2016, secondo quanto disposto dal Decreto Legislativo 118/2011, i Comuni dovranno attivare un nuovo sistema contabile. Per far ciò, è indispensabile che, nel corso del 2015, avviino alcune attività propedeutiche: in particolare sarà necessario l’aggiornamento dell’inventario dei beni di proprietà dell’Ente.

Solo avendo una base di partenza dettagliata del patrimonio permetterà l’attivazione della nuova contabilità. Tale inventario, dovrà quindi essere approvato dal Consiglio comunale.

In realtà il limite temporale per la ricognizione straordinaria dell’inventario, e perizia del valore dei singoli beni se necessario, è posto al 31 dicembre 2017; ciò non toglie che prima il Comune sarà capace di individuare i propri beni ed assegnare il loro corretto valore, e prima l’Ente potrà adeguarsi al nuovo sistema contabile, previsto dalla Legge, e che, assicura all’Ente, a chi l’Amministra, ed ai cittadini che volessero conoscerne le reali condizioni economiche e patrimoniali, piena trasparenza con tutto quel che consegue con questa in tema di lotta alla corruzione ed alle pratiche clientelari.

L’auspicio, se non la speranza, è che i Comuni di Erice e Trapani sappiano, vogliano, dare attuazione alla Legge subito, entro il 2015, senza aspettare deroghe. Sarebbe un segnale di capacità amministrativa delle attuali Giunte Municipali.

Nel contempo sembra assurdo pensare che, nel 2015, i Comuni non posseggano ancora un inventario completo delle proprietà e ci voglia un obbligo di legge per imporne la redazione. Ma chi ha amministrato sin’ora?

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