I sindaci uniti per la pubblicizzazione dell’acqua
Palma di Montechiaro (AG), 7 gennaio 2015 – I sindaci dell’Agrigentino, riunitisi a Palazzo degli Scolopi a Palma hanno ieri sera ricompattato il fronte e deciso per l’avvio di un nuovo movimento di rivendicazione del servizi idrico in forma pubblica.
“Abbiamo parlato di costo dell’acqua che si aggira intorno a 1,02 euro al metro cubo – ha dichiarato il sindaco bivonese e deputato del Pd all’Ars, Giovanni Panepinto – per via dell’aggravio che genera una gestione privata e che deve livellarsi verso il basso per venire incontro a tutti“.
Per perseguire l’obiettivo di rendere pubblica l’acqua abbiamo pensato per prima cosa di dare vita a un organismo di coordinamento che, costituito da 5 sindaci, rappresenti l’intero territorio agrigentino.
Scopo principale di questo organismo è quello di arrivare a una delibera in ciascun comune agrigentino (chi ha consegnato gli impianti delibererà la revoca della cessione delle reti e chi non l’ha ancora fatto denuncerà lo stallo della Regione in merito alla norma).
La Legge regionale siciliana n. 2 del 2013 consente agli Enti Locali di gestire gli impianti e riconosce la possibilità per i Comuni, in forma singola e associata, di gestire le acque.