I Soci privati di Airgest: C’è pure la … CIA
Quando si scrive Birgi, si legge Airgest. L’Airgest, come sanno tutti, è la società – di proprietà mista pubblico/privata – che gestisce l’aeroporto ed i servizi a terra di Trapani-Birgi.
Airgest è controllata in parte, in buona parte, dalla Regione Sicilia, che ha rilevato la quota che prima dell’abolizione, dettata al presidente della regione Rosario Crocetta dal Movimento Cinque Stelle, era della Provincia regionale di Trapani.
Ma assieme alla Regione stanno alcuni Soci privati: fra questi la Società Infrastrutture Sicilia Srl con sede a Palermo «che detiene la più importante partecipazione privata in Airgest SpA, società di gestione dell’aeroporto di Trapani» avendone il 31,6% delle azione.
Stiamo per entrare, però, in una serie di “scatole cinesi” che non è chiaro dove ed a chi portino.
La “Società Infrastrutture Sicilia Srl”, infatti, è controllata da “Società Infrastrutture America Srl“ di Milano, il cui presidente è Paolo Andrea Panerai, perché ne «possiede il 50% del capitale».
Per il resto annovererebbe fra i Soci la EuroAirports Srl, la cui maggioranza di «è ora posseduta da Corporacion America-Europa, facente parte del gruppo armeno-argentino Eurnekian, maggiore gestore di aeroporti del mondo (50 in Sudamerica)», riporta “Milano Finanza” il 25 maggio 2011.
«A 81 anni, Eurnekian è un imprenditore molto energico», scrive Formiche.net il 5 luglio 2014 Il “signore degli aeroporti” è interessato ad acquistare 14 aeroporti in Grecia (tutti tranne Atene), nel frattempo ha acquistato il controllo di quelli di Firenze e Pisa per 130 milioni di euro, in attesa della gara per provare ad acquisire Palermo.
Una quota, il 10%, di EuroAirports farebbe capo a “Miro Radici Finance”, società di investimenti di Nicola Radici con sede a Cazzano S. Andrea (Bergamo) e che, fra le sue attività, s’occuperebbe anche di vigilanza privata.
Il controllo di “Infrastrutture Sicilia”, comunque, è proprio della CIA che detiene la proprietà del 51% di “Infrastrutture America”.
Cos’è o chi è questa … CIA?
CIA sta per la “Compagnia Immobiliare Italiana” e, non certo, quindi, per la più famosa agenzia di intelligence americana.
E’ una società che opera nel settore degli investimenti immobiliari che, nel 2014, secondo i “Dati di Bilancio” pubblicati sul proprio sito internet, ha avuto ricavi per 9 milioni di euro.
Un parte dell’azionariato della CIA è posto sul mercato. Il resto della proprietà è in mano alla società lussemburghese “Compagnie Fonciere du Vin SA” che controlla il 49,76% della società, al cavaliere del lavoro Paolo Andrea Panerai (10,96%) – che è pure azionista di riferimento e vice presidente di “Class Editori” (ItaliaOggi”, “MF – Milano Finanza”) ed a Felice d’Aniello (socio al 2%).
In CIA, Panerai è vice presidente, come si evidenzia la sito internet aziendale. Nel 2014 nel Consiglio figurava anche il nome di Diego della Valle.
Questa società non si ferma, come visto ad interessi in Airgest, ma ha molti interessi in Sicilia, in particolare a Levanzo, all’Isola Lunga (Stagnone) a Marsala, come si evidenzia dalla relazione al Bilancio 2014:
Come si ricava dal quotidiano “La Sicilia” del 14 gennaio 2014, «la Sosalt di Giacomo D’Alì, ha in affitto le strutture della società «Isola Longa srl», ovvero dalla CIA.
La “Compagnie Fonciere du Vin SA”, società scorporata nel novembre 2013, dalla holding lussemburghese “Euroclass multimedia sa” , sua volta, è controllata, fra gli altri, da Unicredit (13,5%),dalla filiale irlandese della Banca Popolare di Vicenza, ed ha rapporti coi Baroni Rothschild, e la BPM banca che vanta decine di milioni di crediti nel confronti della Società che gestisce attività vinicole.
Con le due società lussemburghesi arriviamo sempre a Paolo Panerai ed alla sua società “Class Editori”.
“Class Editori”, controlla, fra l’altro, un bouquet di canali televisivi fra cui la “TV degli aeroporti”: «Completa l’offerta televisiva della casa editrice l’Out of Home TV, leader in Italia, che include quattro canali con schermi presenti nei principali aeroporti italiani (la TV degli aeroporti), nelle metropolitane di Roma e Milano (la TV della metropolitana), nei vagoni delle metropolitane e negli autobus di Bari, Roma, Milano, Padova e Siena (la TV degli Autobus-Moby), nonchè sulla rete autostradale (la TV delle autostrade … Le piattaforme tecnologiche per servizi finanziari interattivi i servizi di corporate tv per le banche e le imprese», si legge sul sito Borsa Italiana .
In definitiva Paolo Panerai, la sua “Class Editori”, la CIA di cui è vice presidente, possono, assieme all’imprenditore armeno-argentino Eurnekian riuscire nel “bingo” di acquisire il controllo tanto di Trapani quanto di Palermo e, finalmente, chiudere la insostenbile concorrenza fra du aeroporti siciliani.
Naturalmente, Regione (controllante di Airgest) e Provincia e Comune di Palermo, Camera di Commercio di Palermo e Comune di Cinisi (proprietari di Gesap), permettendo.