I VINTI, I “GRILLINI”
TRAPANI – «Sonia al 2,4 % con poco più di 65.000 voti… direi che si può considerare un successone…e non sto scherzando… Le elezioni hanno rappresentato per noi una scommessa e l’abbiamo vinta!», afferma Marcello, marsalese, nell’area trapanese del MeetUp di Beppe Grillo. Ma le sue parole non incantano tutti. Altri, infatti, esprimono rammarico. «I Siciliani vogliono le stesse facce, vogliono che si continui con la politica cuffariana, vogliono le cose peggiori che poi "face to face" ti dicono di non volere. Non generalizzo, altrimenti avrei già fatto le valigie e cambiato regione..e nazione», aggiunge, infatti, Pina.
La colpa del risultato insoddisfacente della Lista Alfano (Amici di Beppe Grillo) è, ancora per Pina della «la scarsa attenzione data dai media». Conferma Giuseppe, da Trapani, «si deve tener presente che non ‘è stata nessuna informazione e molte persone dell’elettorato attivo, il giorno stesso delle elezioni non sapevano della presenza della lista di Sonia».
«Sappiamo tutti che le cose non cambieranno mai», scrive, sconsolata la marsalase Dea.
Ottimista, invece, è Angelo Carollo, di Valderice, che guarda il “bicchiere mezzo pieno”: «In queste elezioni c’è chi si è "struppiato" veramente.. quindi sorridiamo che abbiamo vinto sempre e comunque. Io personalmente consideravo e considero tutt’ora un successo già esserci. Già la nostra presenza fisica nel territorio la considero un successone. Abbiamo il dovere di continuare mille battaglie al di fuori dalle elezioni politiche, abbiamo il dovere di farci conoscere dalle persone».
A sostenere le tesi di Marcello, è, allora, Giuseppe, trapanese: «Concordo con Marcello adesso non bisogna mollare……mollare adesso sarebbe come alzare bandiera bianca e darla vinta a Lombardo (alias Cuffaro), a Berlusca e alla casta politica che si sta difendendo a spada tratta gli ormai ultimi anni di vita di un sistema politico già morto. Il 2,4 % di Sonia sono un bell’inizio».
Questo è quanto è stato stato scritto dai diretti interessati del MeetUp-Lista Amici di Beppe Grillo.
Aggiungiamo, al solito, le nostre considerazioni. La Lista non ha avuto successo. Dietro le “parate” ai comizi di Beppe Grillo (10.000 presenze solo al “comizio” di Palermo), dietro una figura “carismatica” come il “comico” genovese, dietro una “struttura” – il MeetUp – in piedi, e con migliaia d’iscrizioni in tutta l’isola, da oltre un anno, si pensava che ci fosse più seguito. Un sondaggio del Sole 24 ore – riportato sul MeetUp – dava la lista al 4,5-5,5%. Invece non è stato così. La gente è andata da Grillo, l’ha ascoltato, s’è fatto quattro risate e poi … ha votato Lombardo!
Ma se la “base” era quella citata, perché dell’insuccesso?
Noi crediamo che al MeetUp-Lista Amici di Beppe Grillo s’è cercato di creare una “setta”, un qualcosa ove entrare solo chi voleva l’organizer. Ecco spiegato una lista, a Trapani, incompleta con soli 5 candidati (anziché i canonici 8). Ecco spiegato la paura di non nominare neanche rappresentanti di lista chi fosse “fuori”, per paura d’infiltrati. Loro, i meetapper di Trapani, sono andati oltre le tre regole di Grillo (mancato accesso alle liste ai pregiudicati, a chi avesse più di due mandati elettorali, a chi fosse iscritto ad un partito). Si sono isolati.
Erano contro i politici “auto-referenziali” e lo sono stati anche loro.
Poi sono stati poco sul territorio. Nessuna manifestazione esterna di rilevanza. Nessuna azione dimostrativa. Solo un “comizio” di Sonia Alfano a Pizzolungo, un luogo nascosto ai più. Poi c’è stato l’isolamento da parte dei media, d’accordo. Ma un media (un free press da distribuire alla gente) lo potevano creare da soli. Hanno preferito tentare di entrare nel sistema della stampa che loro stesso criticano (con pubblicità su TrapaniOk). Incoerenti.
Il settarismo non paga. Molta gente s’è cancellata dal MeetUp e loro non si sono mai domandati dove sbagliavano. Io stesso che avevo inizialmente creduto a questa esperienza, ho due giorni prima del voto, cambiato idea. Pur proseguendo nella mia idea di voto di “protesta” contro il sistema.
Sarà per un’altra volta. Se ci sarà.