IL 6 MAGGIO SI VA IN BICI E POI?
Apprendiamo con una certa soddisfazione che l'amministrazione comunale di Trapani ha deciso di aderire alla manifestazione nazionale Bimbinbici, la manifestazione organizzata in tutta Italia dalla FIAB onlus e giunta alla sua ottava edizione.
Organizzare e fare propria una manifestazione che individua nella pedalata e nell'uso della bicicletta la sua protagonista principale dovrebbe essre un chiaro segnale di svolta anche nel modo di pensare la viabilità in città, pensando anche a tutelare la cosddetta utenza debole che si trova costretta a fare i conti gni giorno con la tribù degli automobilisti.
Bimbinbici, dice il comunicato della Fiab pubblicato sul sito del Comune (che dunque lo fa proprio) “è un’occasione di festa per tutti quegli utenti deboli delle strade e delle piazze che, come i bambini, vivono quotidianamente la città come luogo riservato ad utenti forti (in primo luogo gli automobilisti) per i quali la fisionomia della città assume strutture e configurazioni funzionali ad un certo tipo di sviluppo; nella città si costruiscono parcheggi ma non spazi verdi, nella città si costruiscono strade dove potersi muovere a velocità sempre più alte e non zone 30. La bicicletta, oltre ad essere un’allegra occasione di gioco per i bambini, – afferma ancora la FIAB – rappresenta un importante momento di crescita autonoma e di formazione civica, nonché una possibilità per un percorso educativo rispettoso dell’ambiente e dei diritti di tutti.
Con Bimbimbici®, la Fiab vuole riaffermare il tema della sicurezza dei più piccoli negli spostamenti quotidiani e, in particolare, in quelli casa-scuola. Solo se le strade sono sicure per tutti, i bambini possono spostarsi in modo autonomo in città.
Ma ci chiediamo quale possa essere la valenza di una tale manifestazione, certo simpatica e allegra, se alle parole (o come in questo caso) alla festa di paese (perchè di questo si tratta) non seguono i fatti.
E i fatti sono quelli relativi a una VERA tutela degli utenti deboli attraverso la messa in sicurezza delle strade e la previsione di una pista ciclabile che migliori la maniera di vivere la città e che disintossichi un po il traffico quotidiano. Contemplare la messa in sicurezza di strade come la Litoranea o la via Virgilio, prevedere una pista ciclabile di collegamento tra le (poche) zone verdi della città, una vera politica che favorisca l'uso degli autobus a scapito delle auto private, i pulmini aziendali per i dipendenti pubblici, la ridefinizione dei percorsi urbani degli autobus extraurbani.
In un contesto di programmazione sviluppato in questa direzione Bimbinbici in una città come Trapani avrebbe maggiore senso, allo stato attuale di come stanno le cose sembra più un modo per accaparrarsi i voti degli Ambientalisti visto che il 13 maggio si vota per le amministrative….