Il Comune di Erice parte civile contro l’animalista Enrico Rizzi
Erice (Trapani), 9 dicembre 2014 – Enrico Rizzi a processo. Ed il Comune di Erice si costituisce parte civile per richiedere il “danno d’immagine” alla Città (!) causato dal giovane animalista. E’ quanto accaduto per dei fatti che risalgono al 21 febbraio del 2013.
Rizzi, assieme a un altro uomo, è accusato di «essersi posizionato alle spalle dell’ispettore capo Pirro Salvatore in servizio presso la Polizia Municipale di Erice fin quasi a sfiorarlo ed inibirglio ogni movimento, usando nei confronti dello stesso violenza psicologica, ed implicita minaccia».
Il fatto sarebbe accaduto mentre il vigile stava provando a redarre un verbale di contravvenzione a carico del Garzone.
Rizzi, ancora, e sempre assieme all’altro uomo, è accusato di «non aver rispettato l’ordine orale di spostare l’autovettura su cui viaggiavano parcheggiata sulla via pubblica».
La vicenda è più complessa di quel che riporta la Delibera della Giunta Municipale guidata dal sindaco di Erice Giacomo Tranchida.
In quell’occasione, infatti, proprio Enrico Rizzi finì ricoverato in ospedale a seguito ad una caduta, non si sa bene come avvenuta, mentre discuteva coi vigili in merito alle condizioni in veniva trattenuto un cane.
Dall’accusa – diffusa in un primo momento – di essere stato “malmenato” dai vigili (accusa respinta dal vigile Salvatore Pirro, naturalmente), Rizzi si è ritrovato, invece, ora accusato di aver minacciato psicologicamente i vigili. Sarà la Giustizia a chiarire la verità, ovviamente.
L’agenzia di Stampa Geopress descrive la vicenda in un articolo del 21 febbraio, ed in un secondo articolo del 22 febbraio 2013. Anche il quotidiano online TrapaniOk, in un articolo del 21 febbraio da una versione di quanto accadde nel 2013.
Anche il periodico “La Sberla” (n. 77 del 22 febbraio 2013, pag. 3), riporta l’episodio parlando di un Rizzi prima strattonato e poi scaraventato per terra.
Cosa c’entri, tuttavia, l’immagine della Città di Erice in tutto ciò e l’incarico all’avv. Giuseppe Rando di Roma di tutelare tale “immagine” non riusciamo a coglierlo.
Per intanto, il Comune di Erice, con delibera n. 224 del 13 ottobre 2014, ha riconosciuto un acconto di 516 euro (rispetto ad una presunta parcella complessiva di circa 2.400 euro) al proprio legale esterno.
[attachments template=small include=”2178″]