IL COMUNE NON PAGA LA FATTURA
TRAPANI – Nuova tegola giudiziaria per il Comune di Trapani. Il 5 febbraio prossimo – presso il Tribunale Civile di Milano – l’avvocato esterno incaricato dal Comune, l’avv. Giovan Battista Greco (che ha chiesto 8.267,51 euro iva inclusa di parcella), dovrà contrastare la richiesta di URS ITALIA SPA – una delle migliori società mondiali di ingegneria – di aver pagata una fattura di 98.600 euro per il progetto preliminare dell’Autoporto di Trapani. Prestazione richiesta, realizzata, mai contestata, accettata ma non pagata.
Il caso è assolutamente chiaro. Il Comune, con decreto sindacale n. 110 del 26 agosto 2004 – dopo offerta della Urs Italia Spa ed intesa tra le parti -, assegnava l’incarico di progettazione all’ing. Calò dipendente di Urs Italia Spa. Il Comune, inoltre, comunicava in data 13 settembre 2004, l’avvenuta autorizzazione, della redazione del progetto, da parte dell’Assessorato Regionale al Territorio ed Ambiente (per i vari “passaggi” vedi anche comunicato stampa dell’Amministrazione comunale di Trapani del 19 maggio 2004).
Qualche mese dopo, esperiti i necessari studi, il 15 dicembre 2004, Urs Italia Spa, inoltrava il progetto, pertanto adempiendo agli obblighi e, il 2 aprile 2005, emetteva regolare fattura di 98.600 euro per la prestazione effettuata.
Erano nate, tuttavia, delle difficoltà per l’utilizzo dell’area destinata all’Opera: un’area dell’ex aeroporto militare di Milo, di proprietà dell’Agenzia Spaziale Italiana. Difficoltà che stavano comportando il rischio della perdita del finanziamento accordato (vedi comunicato stampa del 29 giugno 2005 e comunicato stampa del 23 marzo 2006).
Il 6 maggio 2005, insomma, il Comune restituiva la fattura affermando che la stessa sarebbe stata liquidata solo dopo l’eventuale erogazione del finanziamento da parte della Regione. Da allora, nonostante, ripetuti solleciti e chiarimenti, il Comune di Trapani non ha dato – secondo Urs Italia Spa – più alcun riscontro all’Azienda, costringendola, di fatto, all’azione giudiziaria.