Il Consiglio comunale di ieri: dall’elogio funebre all’ex-mattatoio

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Il Consiglio comunale si è riunito, ieri sera, nell’Aula di Palazzo Cavarretta a Trapani, per svolgere l’attività cosiddetta ispettiva ovvero quella delle interrogazioni.

Spesso ci dimentichiamo di avere un Consiglio Comunale o gli diamo un compito marginale. Addirittura c’è chi pensa sia solo un costo inutile. In verità, il Consiglio, oltre che svolgere un importante compito di controllo, rappresenta spesso punti di vista diversi rispetto a quelli dell’Amministrazione e quindi consente di integrare l’attività della Giunta: in sintesi rappresenta anche i cittadini che non si riconoscono nel sindaco.

Chiarito il suo importante compito democratico, gli interventi dei singoli possono essere condivisibili o meno.

Il prossimo assessore Pellegrino ricorda l’omonimo defunto

Discutibili sono apparse, ad esempio, a mio parere, le orazioni funebri su Bartolo Pellegrino, ex vice sindaco e deputato regionale. Giuseppe Pellegrino (Partito Democratico) ne ha ricordato l’attività, omettendo di ricordare i punti più discutibili della sua carriera: le accuse, l’arresto, la lunga detenzione (ai domiciliari), i processi, le assoluzioni.

Bartolo Pellegrino «ha lasciato il segno per tanti anni di attività», ha detto Pellegrino, uomo che – secondo i “si dice” – il sindaco Tranchida sarebbe in procinto di nominare assessore nella sua Giunta.

A Pellegrino, per cultura generale, segnalo gli articoli di Repubblica: “Trapani, arrestato per mafia l’ex vicepresidente della Regione” e “In manette l’ex vicepresidente della Sicilia Bartolo Pellegrino è accusato di mafia” (entrambi 4 aprile 2007). Ribadisco che l’ex deputato fu è penalmente assolto dalle accuse, ma le valutazioni etiche possono prescindere da quelle penali.

Altri solleciti: dalla pulizia delle strade ai giochi nelle frazioni

Domenico Ferrante (Partito Democratico) si è, poi, soffermato sulle condizioni delle piazze delle frazioni e dei giochi che si trovano, a volte, in tali luoghi. Si tratta, ha sostenuto il consigliere, di «luoghi di aggregazione per i bambini e gli anziani».

Purtroppo tali giochi spesso si trovano in condizioni vergognose e il consigliere ne ha chiesto un monitoraggio, l’eventuale rimozione e sostituzione. Il consigliere Ferrante rivolgendosi all’assessore-consigliere La Porta, ha tenuto con fatica a freno la sua irritazione, tanto da mescolare più volte elogi e tirate d’orecchie: “Facciamo parte della maggioranza” , come a dire “mi duole il cuore ad evidenziare i disservizi, ma devo soddisfare i miei elettori di Palma e Marausa“.

Giulia Passalacqua (Partito Democratico) ha invece denunciato il mancato lavaggio delle strade del centro storico da parte di Energetika Ambiente, la società che ha il appalto il servizio.

«Le vie principali non vengono pulite: c’è un controllo da parte dell’Amministrazione? C’è una programmazione? C’è un sollecito dal Piano Comunale di gestione (frequenza, orari)?», ha domandato rivolta alla Giunta Tranchida.

L’assessore Dario Safina ha risposto ammettendo le lacune dell’Amministrazione ma scusandosi che comunque: «ogni mese vengono applicate 130.000 euro di penali rispetto alla non puntuale applicazione del contratto».

Del dibattito tra il consigliere Giuseppe Lipari e l’assessore Dario Safina in merito alla presunta illecità di diverse ordinanze del sindaco Tranchida ho scritto ampiamente: “Giuseppe Lipari zittisce Dario Safina”.

Ma i due hanno avuto anche un altro scontro ieri in Consiglio.

Lipari: No al Centro per gli immigrati all’ex mattatoio

L’occasione è stata la Delibera di Giunta n. 240 del 12 luglio 2019 relativa “PON Legalità FES 2014-2020” – Integrazione immigrati regolari”.

In estrema sintesi, il consigliere Giuseppe Lipari ha dichiarato di non avere apprezzato la scelta dell’Amministrazione di realizzare questi laboratori per gli immigrati presso i locali dell’ex-Mattatoio.

Lipari ha ricordato, in proposito, il punto 5.3.5 del programma elettorale del sindaco Tranchida: «L’ex Mattatoio, da luogo di “morte” a simbolo di rinascita a ridosso di un quartiere “emarginato” grazie alla realizzazione di un grande cantiere culturale, un vero e proprio “community hub” da realizzare insieme alle scuole e alle associazioni giovanili, che possa ospitare spazi di co-working, laboratori e fab-lab, spazi espositivi, foresteria. Un luogo condiviso e da condividere, per i nostri ragazzi e bambini, per i giovani studenti, per i giovani imprenditori, per tutti coloro che vorranno animarlo e viverlo».

Conseguentemente, «il programma elettorale leggermente disatteso», per Lipari. Per il consigliere, «in città ci sono altri siti [da destinare a] l’interazione con gli immigrati regolari».

Lipari ha concluso redarguendo l’Amministrazione Tranchida: «La priorità non è trovare finanziamenti per fare vedere che si fanno opere pubbliche».

L’avvocato Dario Safina, nella risposta, è stato laconico: «Noi riteniamo che quello sia il [posto] migliore». La replica di Lipari non s’è fatta attendere ed è stata egualmente tagliente: «Scelte scellerate fatte da chi non conosce questa città».

La seduta, a mio parere, non ha detto altro di rilevante. Per chi volesse visionarlo, il video integrale del Consiglio (2 ore e 37 minuti), come al solito è sul canale YouTube del Comune.

 

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