IL LEADER NON FA LA DIFFERENZA
Ho partecipato attivamente, in passato, a numerose campagne elettorali. Ho sognato per la mia città una Giunta comunale efficiente. Ho creduto che gli ideali democratici e socialisti fossero un patrimonio consolidato della nostra Provincia. Ho sperato che la “mafia” fosse un “fenomeno temporaneo” della nostra Gente e non una cultura radicata in molti nostri amministratori.
La realtà, invece, è diversa. Nonostante tutto, però, testardamente continuo a credere che possa cambiare ed è per questo che, caro futuro Sindaco di Trapani, Ti scrivo e continuerò a farlo.
Sinistra e Destra: storicamente la sinistra ha rappresentato gli interessi degli strati sociali meno abbienti rifacendosi a grandi ideali di Libertà e di democrazia. Ha rappresentato l’idea del cambiamento, del riformismo, delle garanzie sociali (welfare). La destra, invece, rappresentava il conservatorismo e la difesa degli interessi e dei privilegi di classe.
Con la caduta del muro di Berlino e del comunismo burocratico della Russia prima, con il terrorismo internazionale culminato con l’attentato del 11 settembre dopo, la destra che ha recuperato, in maniera retorica, molti valori della sinistra, ha diffuso l’idea della paura fisica personale e dell’incertezza sociale.
In un clima d’incertezze diffuso la Gente non si lega più a grandi ideali e vuole certezze o speranze per il futuro. La Destra semplifica, la Sinistra si pone dubbi, s’interroga. Il dubbio, l’analisi della realtà, sono il fondamento per affrontare le questioni, purché subito dopo seguano le proposte e le iniziative.
La sinistra trapanese oggi, invece, scimmiottando la destra, non s’interroga e sopravvive sulle iniziative (quali?) di qualche piccolo capetto che si limita a coltivare il proprio orticello. Il Cittadino trapanese, in questo stato di cose, vuole certezze, che magari non si realizzeranno, ma vive nella speranza.
La Sinistra nella nostra Provincia litiga e si divide. Alcuni si ergono a leader e non si sottopongono ad autocritica: altri si auto-candidano in virtù di riconoscimenti che solo loro stessi riconoscono o d’orticelli elettorali che controllano. La Destra anch’essa litiga, ma poi in nome del potere e dei ricatti personali, all’ultimo momento si ricompatta.
La Sinistra non ha nessun mezzo d’informazione e le sezioni non esistono più. La Destra ha mezzi d’informazione, sia scritta che televisiva.
La Commissione parlamentare antimafia viene a Trapani e lancia accuse ben precise contro la Giunta Comunale e della Provincia; il fatto passa quasi inosservato. Il Comune di Trapani ha un’addizionale comunale (prelievo d’imposta dalle buste paga del 5%): e chi lo sa? Trapani è agli ultimi posti delle Province nazionali per vivibilità ed assistenza sociale: e chi lo sa? Il tasso di disoccupazione giovanile è tra i più elevati della Nazione? E chi se ne frega! Si, però, c’impegniamo a discutere dell’accorpamento d’altri Comuni per rientrare tra i Comuni metropolitani.
Caro Sindaco di centro Sinistra, questo vuole essere un invito affinché lo schieramento compatto e senza preclusioni a nessuna piccola forza politica, presenti un programma fattibile di ripresa economica e di sviluppo sociale di questa Città. Noi nel nostro piccolo mettiamo a disposizione quello spazio che ci ritaglieremo, affinché si apra un dibattito e si avanzino proposte serie di programma. Il nome del candidato è l’ultima cosa cui pensiamo in una logica non dei partiti ma d’impegno con la cittadinanza a realizzarlo. In buona sostanza non vorremmo che tra qualche anno saremmo costretti anche noi a mettere tanti “pinocchi” per ciò che non si è fatto.
Questo primo articolo è quasi un “cahier de doliance”, poi saremo propositivi e non ci occuperemo di beghe di bottega o di potere che si potranno manifestare sia nei due schieramenti politici.