Il nuovo che avanza: Piero Savona è il candidato del PD

Piero Savona candidato PD a Trapani

Piero Savona candidato PD a Trapani

Piero Savona è stato onesto. L’ex consigliere comunale e provinciale della Margherita (ora Partito Democratico) stamani, all’Hotel Crystal, davanti a rappresentanti di alcune testate giornalistiche e di un’ottantina di “amici” ha annunciato la propria candidatura a sindaco di Trapani, lui che la politica attiva l’aveva abbandonata otto anni addietro e che si era dedicato solo al lavoro e che oggi è fresco vincitore di un concorso per un’incarico direttivo all’Istituto Case Popolari.

Piero Savona ha 58 anni – evidentemente non è stato “rottamato” – ma è in splendida forma, seppur leggermente appesantito.

Savona, cavallo di ritorno dopo le polemiche del 2007

Social SavonaIn sala ha ammesso che la sua candidatura non è certo frutto della propria volontà ma perché gli è stata insistentemente richiesta da tanti “amici”. Lui, infatti, ha ricordato Vito Manca direttore di “Social” sul numero ancora in edicola del settimanale, ancora nel 2014 aveva “giurato” che «… non ho intenzione di ritornare alla politica attiva … ho smesso nel 2008 … dopo una scelta meditata».

Savona, infatti, aveva deciso di chiudere la carriera politica già nel 2007 quando era fallita la sua precedente candidatura a sindaco di Trapani dopo uno “scontro” sulla stampa proprio con me sul tema della esclusione dei “masssoni” dalle candidatura ai vertici delle Istituzioni [qui l’articolo “Una settimana da massoni” del 25 novembre 2006 che racconta i fatti dell’epoca] .

Chi sostiene Savona? Da Tranchida all’assessore di Crocetta

Conferenza Savona 2016Quali amici hanno “insistito” sulla sua candidatura? Basta vedere chi era presente al Crystal.

L’on. Baldo Gucciardi, deputato regionale e assessore del governo Crocetta; la senatrice Pamela Orrù (PD), il sindaco di Erice Giacomo Tranchida e l’intero suo entourage, gli assessori Daniela Toscano e Laura Montanti, il presidente del consiglio comuanle di Erice Ninni Romano.

Ma, qualche fila più in là, erano presenti l’ex consigliere comunale e provinciale Peppe Carpinteri, il braccio destro dell’on. Paolo Ruggirello e coordinatore di “Articolo 4”, nonché assessore a Salemi in una giunta a guida PD, prof. Francesco Todaro, un altro personaggio di cui non ricordo il nome e che – se non andiamo errati – abbiamo visto anni fa fra i sostenitori-collaboratori del gruppo politico al quale era vicino Pino Giammarinaro.

Conferenza Savona 2016 2Ed ancora il segretario comunale avv. Francesco Brillante, la collega avv. Valentina Villabuona, il consigliere comunale Nino Grignano. Alcuni noti sindacalisti della CGIL, in particolare l’ex consigliere provinciale dei DS Giovanni Bulgarella. Presente, altresì, l’ex-sindaco arch. Mario Buscaino, l’ing. Ninni Polizzi, l’arch. Tranchida.

E’ a me chiaro, insomma, che Piero Savona è il terminale di un accordo PD-Articolo 4 e di un accordo interno al PD che porta Savona sulla poltrona di sindaco di Trapani, Daniela Toscano sulla poltrona di sindaco di Erice in “continuità” dell’opera da Giacomo Tranchida che vedremo come candidato “forte” per le prossime regionali.

Savona possibilista sull’alleanza con l’ex Forza Italia Fazio

Fra i presenti anche Salvatore Parisi personaggio notoriamente vicinissimo all’ex sindaco Fazio (già Forza Italia e che ora preferisce giocare da battitore “libero”, una volta alle conferenze del leader della destra siciliana Nello Musumeci a Palazzo d’Alì a Trapani e la volta successiva  alla “Convention” di Davide Faraone (PD) a Palermo ).

E Piero Savona, quasi a rispondere ai nostri pensieri, ha chiarito che Giacomo Tranchida e Mimmo Fazio sono stati due ottimi sindaci che hanno ben operato e che quest’ultimo, il Fazio, potrà partecipare alle primarie del centro sinistra qualora questi aderisse al progetto del centro sinistra.

Ancora Piero Savona ha spiegato che lui è solo a disposizione del Partito Democratico e che farà esattamente quello che il Partito deciderà di fare: svolgimento di primarie solo interne al Partito Democratico, oppure primarie di “coalizione”, oppure doppie primarie, con o senza Fazio dentro.

Il Partito Socialista non era presente e non mi pare sia stato neanche nominato o tenuto in considerazione. E’ evidente che, quindi, per il partito dell’on. Nino Oddo non ci sarà spazio nella “stanza dei bottoni”.

Sulle idee programmatiche, invece, Savona ha “glissato”. Sin da domani, ha detto, sarà aperto un suo Comitato Elettorale dove i suoi “amici” si riuniranno per stilare il programma. Insomma, ad oggi, si sa per conto di chi si candida ma non per fare cosa seppure, sulla base delle presenze, è facile immaginare e già annunciato lo scorso marzo (“Immediato aggiornamento del Piano Regolatore ormai inadeguato, che funga da volano al comparto dell’edilizia locale“): tante belle colate di cemento!

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