IL SENATORE D’ALI’ CHIEDE IL RITO ABBREVIATO
TRAPANI – Il senatore Antonio d’Alì, assistito dagli avvocati Gino Bosco e Stefano Pellegrino, stamani, nel corso dell’udienza preliminare, ha chiesto personalmente al GUP, Giovanni Francolini, la definizione del processo con la forma del rito abbreviato, ritenendo che gli atti a disposizione del giudice siano assolutamente sufficienti a provare la sua estraneaità ai fatti contestatigli.
Il GUP, Francolini, che ha ammesso tutti gli atti difensivi, ha fissato un calendario di udienze per consentire la conclusione del processo entro il 18 di ottobre. Il giudice ha accolto, con la sola esclusione per l’Antiracket di Alcamo, le eccezioni della difesa riguardo il difetto di legittimazione delle associazioni richiedenti la costituzione di parte civile (“Libera”, “Io non pago il Pizzo e tu”, “Centro Pio la torre”, “Antiracket Marsala”, “Antiracket Castellamare”), non ammettendo, allo stato le relative richieste di costituzione.