Il sindaco vieta i comizi in piazza Matteotti

MODICA (RAGUSA) – Piazza Matteotti a Modica non sarà più il luogo atto alle manifestazioni politiche o religiose. È questa l’ultima, contestatissima decisione del sindaco Ignazio Abbate (foto), portata a conoscenza della cittadinanza tramite la denuncia del «Movimento 5 Stelle». «Senza dare alcuna valida motivazione scritta del divieto appena imposto – spiegano gli attivisti del M5S –, abbiamo appreso questa amara notizia».

La delegazione del M5S di Modica, recatasi in comune ad avere chiarimenti sull’iniziativa di comunicazione per il «V day» di Genova, che il sindaco aveva spostato su «Largo Pluchino», ha fatto l’amara scoperta. «Ultimamente Abbate, da sindaco della Contea, si è immedesimato troppo nel ruolo del conte e vuole, probabilmente – commentano i «5 Stelle» – reintrodurre gli usi e i costumi d’un tempo».

Il primo cittadino conferma il divieto e lo spiega. «Piazza Matteotti, tranne per i periodi di campagna elettorale, sarà vietata per qualsiasi manifestazione a carattere politico -religioso. Per le manifestazioni politiche – dichiara il sindaco – saranno a disposizione Largo Pluchino, che dista poche centinaia di metri e Piazza Monumento. Ciò servirà, inoltre, per valorizzare le altre due location. È una questione di indirizzo ed il divieto, lo confermo, rimarrà in essere per tutti i cinque anni del mio mandato».

La decisione, però, sta causando un bailamme di polemiche. In poche ore, infatti, il web (in particolare i social network) si è popolato di svariate opinioni.

Il problema, andando oltre la cronaca giornalistica, è che quel luogo ha rappresentato almeno mezzo secolo di scontri politici e verbali, di discorsi da grandi oratori o promesse da marinai, ma comunque di grande impatto per la storia modicana.

Si può cancellare tutto ciò con una determina sindacale?

FONTE: CORRIERE DI RAGUSA

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