Il sindaco vieta il volantinaggio, i comunisti si autodenunciano
Trapani, 8 febbraio 2003 – «I Comunisti Italiani contro il sindaco di Trapani, Girolamo Fazio accusato di “vietare il mezzo del volantinaggio per manifestare le proprie idee”», così “apre” Repubblica, edizione di Palermo.
«Al centro della polemica un ordine del giorno del Consiglio comunale che nel 2000 ha disciplinato “la pubblicità con manifestini”: “Per il decoro, la pulizia e l’immagine della città – sostiene il provvedimento – occorre porre rimedio all’inconveniente che i manifestini svolazzino per le vie della città” », questa la posizione del sindaco riportata dal giornale.
«Il sindaco ha poi emanato un’ordinanza: “vietando la distribuzione praticamente in tutta la città”, scrive il deputato Salvatore Morinello in un’interrogazione che verrà presentata all’Assemblea Regionale».
Da qui la risposta e la reazione del responsabile trapanese del Partito, Natale Salvo: «I Comunisti Italiani di Trapani annunciano che “disubbidiranno all’illiberale ingiunzione”, facendo volantinaggio in via Sorba e via Fardella. Il volantino della “disubbidienza” sarà effettuato da domani per tre domeniche».
In una nota inviata al Presidente del Consiglio comunale, Natale Salvo spiega come «riteniamo valide tali ragioni (il divieto di volantinaggio a tutela pulizia strade, NdR) per quanto attiene alla pubblicità commerciale. Invece, in riferimento alla propaganda politico-sociale (da parte di partiti, sindacati, associazioni senza scopo di lucro) la delibera, secondo noi appare lesiva del superiore diritto, costituzionalmente protetto, di “manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione (art. 21) ed osta, sempre secondo noi, anche con l’art. 17 ove si afferma che le Autorità possono vietare le manifestazioni “soltanto per comprovati motivi di sicurezza o di incolumità pubblica”».
La soluzione al problema, per Natale Salvo, è, però, dietro l’angolo: «Auspichiamo che il Consiglio comunale intervenga con un provvedimento che regoli i casi in maniera differenziata: permettendo alla propaganda politico-sociale in ogni zona della città, ma, a tutela della pulizia, esclusivamente “tramite consegna diretta del volantino nelle mani del destinatario del messaggio” ».
AGGIORNAMENTO:
Con Mozione del 13 novembre 2003, presentata dal consigliere Ninni Passalacqua (DS) e, primo firmatario, assieme al professore “comunista”, dal consigliere Livio Marrocco (AN), che ricalcava analogo ordine del giorno del 3 aprile 2003 presentato dal consigliere Peppe Carpinteri (UDC), il Consiglio comunale di Trapani ha, con forza, chiesto al sindaco Fazio di modificare l’ordinanza sindacale n 109 del 30 maggio 2002 proprio per come da noi proposto. Il Sindaco si è mosso, grosso modo, come richiesto.