INCIDENTE DATTILO: IL LUTTO DURA POCHE ORE.

ERICE (TRAPANI) – Di fronte a dei lenzuoli che coprono dei cadaveri è difficile scrivere. Eppure lo sconcerto è così grande che non è possibile stare zitti. Sapete tutti che stamani, in un incidente stradale, le cui cause sono in corso di accertamento, sono morte due persone a Trapani (nella galleria “Fumosa” vicino a Dattilo, sull’autostrada, per essere precisi). Due vite prematuramente spezzate, specie quella di Simona Genco, appena 22 anni.

Simona, bellissima ragazza, diplomata al classico nel 2008, e studentessa in ingegneria aerospaziale all’Università di Palermo – ci ricorda TrapaniOk oggi – era figlia di Rosario, autista del sindaco di Erice.

In un momento di lutto, di dolore, di naturale attonito silenzio, davanti questa notizia, t’immagini un abbassamento dei toni della campagna elettorale. Giunge senza sorpresa, quindi, sulle nostre “scrivanie”, alle ore 11:04 di stamani, il comunicato stampa di Gemi Gigante, portavoce del sindaco di Erice sig. Tranchida e del Movimento “Erice che Vogliamo” dove la stessa annuncia che s’è «deciso di sospendere per almeno tre giorni le attività di propaganda elettorale in omaggio alle vittime dell’incidente stradale di questa mattina ed in ossequio del significato profondo della Santa Pasqua».

Segue, alle ore 11:59, il comunicato dell’avversario politico, Ignazio Grimaldi: «Di fronte a morti così tragiche ed inaspettate non si può che osservare un rigoroso silenzio. Le parole sono superflue. La vicinanza alle famiglie Genco e Grammatico è totale, piena e di assoluto rispetto per lutto inaspettato».

E’ con profonda nausea, pertanto, che rileviamo che il lutto per il sig. Tranchida dura poco piu’ di tre ore. Egli, contraddicendo le parole della propria portavoce, e le piu’ elementari regole di vita e di buon gusto, violando la tragedia che ha colpito una donna ericina e la figlia di un uomo a lui vicino, trova il tempo, alle ore 14:18, di diffondere alla stampa un comunicato stampa che appare avere, solo,  il fine di offendere il suo avversario. «Grimaldi – dichiara il sig. Tranchida –, sicuramente bravo giocatore ai tavoli verdi e scalatore societario di rispetto – e che sicuramente ci farà piacere scoprire che paga le tasse -, oltre ad essere in conflitto d’interessi politici, è nervoso assai, poichè si rende conto che gli ericini lo considerano al pari di un bluff politico».

Una condotta, quella del sig. Tranchida, che riteniamo inqualificabile.