ISIDE 2: SE LA CONOSCI LA EVITI

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Nelle scorse settimane si è fatto tanto parlare di Massoneria a Trapani. In particolare io avevo proposto di NON CANDIDARE a sindaco (ed a qualunque carica di governo o sottogoverno) personaggi che NON DICHIARASSERO la propria NON APPARTENZA a logge Massoniche. Pochi giorni dopo il Vescovo di Trapani, Francesco Miccichè, era intervenuto per ricordare che i Massoni sono FUORI DALLA CHIESA e non hanno diritto al Sacramento della Comunione. Polemiche ed attacchi pesanti seguirono, dalle colonne di TrapaniOk, QP, Extra e Monitor. Mi chiesi perchè. Ora rileggendo gli archivi storici di Repubblica ne ho risposta. Mafia, Massoneria, Potere Politico, Burocrazia erano (ai tempi di Iside2 e Loggia Scontrino) particolarmente legati. Probabilmente lo sono ancora, assieme a qualche esponente della carta stampata. Ecco, per chi ha poca memoria storica un’ampia rassegna dei giornali di allora …

P.S. Un amico politico mi ha “confessato” che negli anni 80 faceva parte della iside 2 e poi, vista che essa stava “deviando” si era riciclato in altra loggia …  che altri, dopo, abbiano fatto la stessa sua strada?

« La storia della loggia segreta comincia alla fine dello scorso anno quando arriva in questura un esposto sulla nuova nomina del comandante e del vice comandante dei Vigili …. Una delle tante lettere-denuncia su presunte irregolarità in un concorso ma anche una soffiata: Se decidete di indagare date un’occhiata a quelle logge del circolo di cultura…. Il blitz nei saloni e nell’ufficio di rappresentanza del centro culturale Scontrino scatta un paio di giorni dopo. I poliziotti sequestrano gli elenchi di sette logge massoniche (circa 200 iscritti), e, da un primo esame, la documentazione sembra assolutamente regolare. … Un controllo più accurato e gli investigatori capiscono che una loggia è coperta e i suoi quasi cento affiliati non sono presenti in alcun elenco. L’inchiesta continua e dopo qualche settimana emergono i primi nomi segreti: funzionari del Comune e della Provincia, un burocrate della prefettura, imprenditori edili, commercianti, un famoso deputato della Democrazia cristiana, boss. … Alcuni fratelli, ammette un investigatore, oltre ad essere in buoni rapporti con i boss, occupano posti importanti nella Pubblica amministrazione. Altri, forse, hanno anche in mano le chiavi della città…. Un sospetto inquietante … ». (Attilio Bolzoni – Repubblica, 3 dicembre 1986)

 

 

« I magistrati dell’ufficio istruzione hanno firmato 34 comunicazioni giudiziarie che ipotizzano un solo reato: costituzione ed appartenenza ad un’associazione massonica occulta. Gli indiziati: l’assessore regionale democristiano agli Enti locali Francesco Canino (che smentisce la sua iscrizione alla loggia), l’ex assessore provinciale dc alla Pubblica istruzione Salvatore Bambina, il vicequestore Saverio Bonura, il primo dirigente della prefettura, alcuni capi ripartizione del Comune, il comandante dei vigili urbani.Il giorno dopo la perquisizione allo Scontrino il capo della Squadra mobile Saverio Montalbano viene sospeso dal questore Gonzales. La motivazione ufficiale: uno scontro sull’uso delle auto blindate. … A Trapani è certo solo un fatto: da quando è stata aperta l’indagine sono cambiati quattro questori e tre capi della Squadra mobile.» (Attilio Bolzoni – Repubblica, 13 febbraio 1988)

 

 

«Una super loggia legata alla P2, uno scandalo che scopre l’ ultimo intreccio tra mafia, armi e droga. L’inchiesta adesso coinvolge cento nomi, tutti gli affiliati a Iside 2, quei fratelli che risultano iscritti alla loggia segreta inaugurata a Trapani nella primavera del 1980 dal maestro venerabile Licio Gelli. Dopo le prime 34 comunicazioni giudiziarie indirizzate a uomini politici e boss, professionisti e burocrati, i magistrati indagano sui legami internazionali di Iside 2 e sui contatti con la criminalità organizzata. Accanto a boss come Mariano Agate o Natale Lala ecco i quattro capi ripartizione del Comune di Trapani: Bartolomeo Agugliaro, Filippo Sparla (nel 2001 coinvolto nello “Scandalo Asili Nido” ed oggi Segretario generale della Camera di Commercio di Trapani, NdR), Giuseppe Ferrauto, Giovanni Soldano. Accanto al questore Giuseppe Varchi (che risultò iscritto alla P2 – Tessera n. 908, NdR -) ecco il presunto autore della strage di Pizzolungo Gioacchino Calabrò o l’ex assessore ai Lavori Pubblici Salvatore Bambina. Un intreccio di nomi e di storie che porta gli investigatori ad avanzare un’ ipotesi: quella loggia trapanese è una sorta di cupola, un super comitato che decide nella città di Trapani. » (Repubblica, 14 febbraio 1988)

 

 

« Gianni Grimaudo, ha ricevuto la notifica del mandato di cattura nel carcere di Sciacca, dove si trova da qualche mese per un’ altra vicenda. Il vice di Grimaudo, Natale Torregrossa, agente di viaggio, per anni dipendente del Comune di Paceco, è stato bloccato in casa dai carabinieri. Quasi contemporaneamente polizia e guardia di finanza arrestavano Pietro Tranchina, imprenditore molto noto in provincia di Trapani, titolare di una fabbrica di materiale plastico, di un istituto di vigilanza, di un’ azienda per la vendita di prodotti agricoli. Non è sfuggito alla cattura neanche Francesco Ingrande, ex impiegato della Tessilcon (un’ azienda regionale che produceva tessuti), di recente transitato negli organici della commissione provinciale di controllo di Trapani e adesso direttore di un istituto professionale sovvenzionato dalla Regione. … il reato ipotizzato dalla Procura della Repubblica … costituzione e appartenenza a società segreta creata allo scopo d’intervenire nelle funzioni amministrative degli enti pubblici. Insomma una sorta di comitato d’affari, una struttura messa in piedi per pilotare le attività di Trapani e della provincia. La conferma di questi interessi paralleli … venne quando da un armadio blindato saltarono fuori tessere di fratelli non registrati negli elenchi ufficiali, appunti riservati, agende zeppe di nomi di boss latitanti, tra cui Mariano Agate, Gioacchino Calabrò, Natale Lala. E poi una montagna di raccomandazioni, di richieste di trasferimenti, di pratiche sui grandi appalti, di sollecitazioni per promozioni e miglioramenti di carriere negli uffici pubblici trapanesi». (gc – Repubblica, 24 marzo 1988)

 

 

«Stavano tutti assieme, mafiosi, politici, imprenditori, nobili, sacerdoti, funzionari comunali, ufficiali dei vigili urbani. Tutti iscritti alla loggia massonica Iside 2 che si celava dietro il più esclusivo circolo di Trapani, lo Scontrino, nella centralissima via Carreca. A ventiquattro fratelli della loggia massonica sono arrivate ieri le comunicazioni giudiziarie nelle quali si ipotizza una pesantissima imputazione: associazione per delinquere di tipo semplice e mafioso. Il fine dell’associazione segreta, secondo l’ accusa, era soprattutto quello di proteggere i fratelli (mafiosi e non) che si trovavano in difficoltà. Secondo gli inquirenti, il circolo serviva però anche da copertura ad interessi di vario tipo, dalla promozione in posti chiave della pubblica amministrazione, all’assegnazione di grandi appalti pubblici, all’elezione di politici amici. Un primo coperchio sembra essere stato sollevato su uno dei molti misteri di Trapani, dove gestione della cosa pubblica e affari tutt’altro che puliti venivano strettamente legati. Iside 2 era infatti una vera e propria centrale del potere, a lungo collegata con la potente loggia massonica P2. Alcuni fratelli erano organici alla famiglia dei corleonesi … giudice Carlo Palermo) ed altri mafiosi. Tra i colletti bianchi, Francesco Ingrande, funzionario della Commissione provinciale di controllo, il maresciallo dei vigili urbani di Trapani Nino Corselli, altri due funzionari del Comune, l’ ex sacerdote Agostino Coppola (nipote del defunto boss Frank Coppola) … » (Francesco Viviano – Repubblica, 11 aprile 1989)

 

 

«Il vice questore Saverio Montalbano, il capo della Squadra mobile di Trapani che, il 6 aprile dell’ 86, fece irruzione nel Circolo Scontrino sequestrando una montagna di carte, tra cui gli elenchi degli iscritti alla loggia Iside 2. Pochi giorni dopo, il capo della Squadra mobile venne prima privato delle sue funzioni, poi trasferito su richiesta dell’allora questore Gonzales [dr. Mario Gonzales, ora Prefetto a riposo e Commissario Prefettizio in Calabria, NdR]. Ufficialmente gli venne contestato “un uso improprio dell’auto blindata”. In realtà – scrisse poi nella sua requisitoria il sostituto procuratore Franco Messina – il trasferimento di Montalbano fu un lampante esempio “della capacità di penetrazione e quindi di influenza sull’attività della pubblica amministrazione” della loggia Iside 2» (Alessandra Ziniti – Repubblica, 19 agosto 1992).

 

 

«I rapporti e gli intrecci tra mafia, massoneria e politica, sono stati rievocati ieri nell’aula bunker di Rebibbia a Roma dai pentiti Leonardo Messina e Giacoma Filippello, nel processo al “gran maestro” della loggia segreta “Iside 2”, di Trapani, Giovanni Grimaudo e ad altri cinque “fratelli”. Giacoma Filippello … ha raccontato ai giudici del tribunale di Trapani che Giovanni Grimaudo, presidente del circolo culturale “Scontrino”, dietro il quale si celava la loggia segreta “Iside 2”, era il tramite con la mafia trapanese per “curare” affari e appoggiare uomini politici vicini ai boss. La donna, rispondendo alle domande del pm, ha anche detto che la loggia attraverso le conoscenze mafiose di Natale L’Ala, che era iscritto alla “Iside 2”, “si interessò di fare campagna elettorale per i deputati regionali democristiani Francesco Canino e Nicolò Nicolosi”. L’onorevole Canino ha ammesso che, sia pure per pochissimi giorni, si era iscritto al “Circolo Scontrino”. Ed a sostegno della sua “buona fede” (“lo feci per ottenere appoggi elettorali”) Canino, intervistato giovedì nella trasmissione “Rosso e nero” ha sostenuto che il circolo Scontrino era frequentato anche da vescovi e ministri, come il dc Calogero Mannino che, attraverso l’assessorato regionale alla pubblica istruzione, fece dare un sostanzioso contributo al circolo». (Francesco Viviano – Repubblica, 21 marzo 1993).

 

 

«Nei dieci anni successivi poliziotti e magistrati incontrarono nelle loro inchieste tante altre logge e tanti altri misteri, scoprendo comunque che la Camea, l’Iside 2, la Ciullo d’Alcamo, l’Armando Diaz erano diventate un punto di incontro per uomini politici, magistrati, trafficanti di stupefacenti, imprenditori, capimafia, banchieri e molti professionisti, soprattutto notai, avvocati e ingegneri. … solo tre mesi dopo, a fine aprile … Il capo della squadra mobile di Trapani Saverio Montalbano era stato improvvisamente trasferito con una scusa, il suo questore diceva che aveva usato l’auto di servizio per “motivi personali”. La cosa era abbastanza strana, anche perchè due anni prima pure il commissario Ninni Cassarà era stato allontanato da Trapani dallo stesso questore. I due poliziotti avevano messo il naso nella sede di un centro studi, il presidente si chiamava Giovanni Grimaudo. Il centro studi era anche la copertura di sei logge, Iside, Iside 2, Osiride, Ciullo d’ Alcamo, Cafiero e Hiram. La lista dei “fratelli” comprendeva funzionari di polizia e di prefettura, burocrati di Comune e Provincia, ufficiali dell’ esercito, tutti i potenti di Trapani compreso il deputato della Dc Canino». (Attilio Bolzoni – Repubblica, 15 aprile 1993)

 

 

«… ormai noti intrecci tra mafia e massoneria. Un intreccio di cui si è occupata anche la recente relazione approvata a maggioranza della commissione parlamentare Antimafia. “Il terreno fondamentale sul quale si costituiscono e si rafforzano i rapporti di Cosa Nostra con esponenti dei pubblici poteri e delle professioni private è rappresentato dalle logge massoniche – è detto nella relazione – il giuramento di fedeltà resta l’impegno centrale al quale uomini d’onore sono prioritariamente tenuti”. Ed ancora: “Le affiliazioni massoniche offrono all’organizzazione mafiosa uno strumento formidabile per estendere il proprio potere per ottenere favori e privilegi in ogni campo, sia per la conclusione di grandi affari sia per l’aggiustamento” di processi, come hanno rilevato numerosi collaboratori della giustizia”. Massoni, secondo i pentiti, sarebbero stati anche il numero uno di Cosa … E’ stato accertato che l’ aeroporto “Birgi” di Trapani nel 1980, l’anno in cui secondo il pentito Marino Mannoia, Andreotti sarebbe atterrato su un aereo privato per incontrarsi con i cugini Ignazio e Nino Salvo, era sotto il controllo di “fratelli” iscritti alla “Iside 2”. Il direttore dello scalo aereo era allora Giovanni Bertoglio, Andrea Barraco era assistente al traffico aereo, Giuseppe Di Genova era addetto al controllo dei voli. Erano tutti iscritti alla loggia segreta “Iside 2″». (Francesco Viviano – Repubblica, 23 aprile 1993)

 

 

«Per la prima volta nella storia giudiziaria italiana, esponenti di logge massoniche sono stati condannati per “direzione ed organizzazione di associazione segreta”. La “storica” sentenza, è stata emessa ieri dal tribunale di Trapani, presieduto da Francesco Garofalo, nei confronti del “gran maestro” della loggia segreta “Iside 2”, Giovanni Grimaudo e del suo vice, Natale Torregrossa. Il primo è stato condannato a tre anni di reclusione; il secondo a due. Sono stati invece assolti, perché il reato è stato amnistiato, altri tre “fratelli” che devono rispondere di partecipazione ad associazione segreta. Sostanzialmente la sentenza ha accolto le richieste del pubblico ministero, Luca Pistorelli. … L’ onorevole Canino sostenne allora che la sua iscrizione alla “Iside 2” fu “temporanea” e dettata da esigenze elettorali, perché sapeva bene che l’ appoggio della loggia segreta sarebbe stato consistente. “Iside 2” fece scalpore non soltanto per i suoi “nobili iscritti” ma anche perché tutti gli investigatori che tentarono di saperne di più sulla loggia segreta, per un motivo o per un altro venivano subito trasferiti ad altra sede. Questa sorte toccò anche al “testardo” dirigente della Mobile Saverio Montalbano che ficcò il naso negli affari della “Iside 2”. … Questo lavoro non è il punto di arrivo di un’ inchiesta, ma una tappa, perché quella di Trapani è soltanto la punta di un iceberg che va fatto emergere”.» (Francesco Viviano – Repubblica, 6 giugno 1993)

 

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