Perchè non istituire anche a Trapani un Gruppo Comunale di Protezione Civile?

Protezione-civile

Sin dal 2002, il Comune di Trapani – per decisione allora della Giunta Municipale guidata da Girolamo Fazio – impiega personale esterno in «servizi di vigilanza scuole, giardini e musei».

All’inizio il rapporto collaborativo fu formalizzato con l’associazione denominata “dei Carabinieri, Finanzieri e Polizia di Stato in pensione”; successivamente con l’associazione “Vigili del Fuoco Discontinui Volontari”, in seguito con altre associazioni ancora.

Ma il risultato dell’operazione non è cambiato. E’ stato un business per tutti.

  • Per il Comune, che esternalizzava a fronte di quattro soldi, 3,87 euro la misera paga oraria del personale “volontario”, servizi di sua competenza cui dovrebbe avviare, a ben altri costi, personale proprio;
  • Per i “Volontari” che, raggiungendo un certo numero di ore di servizio, potevano racimolare qualche centinaio di euro esentasse – ed esenti ISEE – al mese;
  • Per le “Associazioni” che gestiscono di potere discrezionale di “assumere/licenziare” o meno un dato “volontario”;
  • Per i poteri politici che gestiscono il potere di scegliere un’associazione o un’altra.

Ma c’è, ovviamente, chi ci perde. Ci perdono i lavoratori che subiscono la concorrenza dei “volontari”, che costano molto di meno (in termini di salario e, soprattutto, di contributi assicurativi e previdenziali) e non hanno diritti contrattuali (ferie, malattie, orari di lavoro …).

Insomma, un business, quello del “volontariato”, che altro non è – secondo noi – che una “ufficializzazione” del lavoro nero e del precariato. Nonché potenziale fonte di clientelismo.

Un business – parlando di soldi – che prevede un impegno, per il Comune, di oltre 10.000 euro al mese. Danaro la cui finalizzazione, vista dalla parte del cittadino, appare poco trasparente.

Il Volontariato trasparente: la gestione diretta da parte del Comune

Ovviamente un sistema trasparente per gestire detti servizi di “volontariato” esiste. A Milano, ad esempio, esiste dal 2000, una delibera di Consiglio comunale che ha istituito il “Gruppo comunale volontari di Protezione Civile” ed il relativo Regolamento di gestione.

In parole povere saltano il potere dei politici di “selezionare” l’associazione cui assegnare – a sua volta – il potere di “selezionare” il personale “volontario”.

Quel che si ottiene è una forma di trasparenza e quindi serrata lotta al triste e diffuso fenomeno del clientelismo.

AGGIORNAMENTO 2019: Più recentemente, il “Gruppo comunale volontari di Protezione Civile” è stato costituito anche al Comune di Favignana. Ne da notizia il giornale “Marsala Live” il 21 aprile 2017. Sul sito web del Comune egadino, tuttavia, non sono stato capace di reperire il Regolamento.

Il Gruppo comunale dei volontari di Protezione Civile

Come funziona, a Milano, quindi, il servizio del “Gruppo comunale volontari di Protezione Civile”?

  • Chiunque voglia fare il volontario non ha altro che da fare una domanda al Comune – purché in possesso di due requisiti, sana e robusta costituzione ed assenza di condanne o procedimenti penali in corso;
  • Il volontario, al fine di essere ammesso al gruppo, è tenuto a partecipare ad un corso di formazione e superare un periodo di prova di sei mesi;
  • L’attività di volontariato è assolutamente gratuita, tuttavia i lavoratori impiegati nelle operazioni di Protezione Civile non perdono la giornata: il datore di lavoro ha l’obbligo di retribuirla regolarmente per poi chiederne il rimborso allo Stato.

Per ogni approfondimento, sulla pagina apposita del Comune di Milano, è possibile reperire:

  • il “Regolamento dei Volontari”, nella versione aggiornata alla Delibera di Consiglio Comunale n. 10 del 7 marzo 2011;
  • la “Domanda di Ammissione”,
  • Il Comune di Milano pubblicizza l’organizzazione di nuovi corsi per volontari attraverso bandi pubblici. Attualmente non ci sono bandi aperti.

Tutto nella piu’ assoluta trasparenza.

Non si comprende perché tale procedura non possa essere applicata nel nostro territorio.

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2 risposte

  1. melchfire ha detto:

    hai propio ragione. sono d’accordo si specula sopra le persone che hanno bisogno…

  2. Ant ha detto:

    Poveracci… Ridotti a vendersi in questo modo per tre euro e ottantasette l’ora. Gente ridotta ad ammazzarsi a vicenda come cani randagi intorno a un osso. Spero che Dio non abbia pietà di chi si approfitta di questa situazione…