La burocrazia che funziona: meno carte, più notizie
Il benessere arriva anche dalle piccole cose. Ad esempio dalla riduzione della burocrazia amministrativa o fornendo ai cittadini ogni utile informazione.
L’amministrazione, spesso, purtroppo, dimentica di dover servire il cittadino non ostacolargli o complicargli la vita.
I componenti di “Città a Misura d’Uomo”, quindi, già da anni s’impegnano in questo settore mettendo in mora l’amministrazione rispetto ad adempimenti richiesti spesso poco chiari o, addirittura, inutili ovvero rispetto ad una insufficiente trasparenza dell’Ente.
Successo n. 1 – Il Servizio Idrico che informa
Nel corso del “Forum sull’Acqua” svoltosi nel 2013 e nel quale fu presentato un “Libro Bianco sull’acqua”, fra le altre cose, ad esempio, furono chieste la pubblicizzazione dei dati sulle analisi dell’acqua, e la pubblicizzazione in bolletta delle coordinate bancarie del Comune così da poterle pagare con un semplice bonifico.
Le analisi delle acque dell’acquedotto comunale
Dopo un incontro con l’assessore al ramo dell’epoca, l’ing. Solina, presenti l’avv. Giuseppe Marascia e il segretario del nostro movimento Natale Salvo, ottenemmo immediatamente l’accoglimento di queste richieste.
Dall’epoca, sul sito web istituzionale del Comune di Trapani, è pubblicato un “banner” con su scritto “Analisi acque”. Cliccando sul banner si viene indirizzati ad una pagina dove sono rilevabili i risultati delle analisi chimiche e batterologiche mensili cui è sottoposta l’acqua che eroga il Comune.
I punti di prelievo dell’acqua sono quelli dei rubinetti del serbatoio di San Giovannello e della fontanella di via Vespri.
Più recentemente, questi dati sono pubblicati pure in bolletta.
Il pagamento delle bollette con bonifico
Anche la vicenda del pagamento tramite bonifico era importante se solo si pensa alle ingenti somme che versano i condomini e ai problemi di sicurezza nel trasporto di tale contante alle Poste dove, prima, gli amministratori provvedevano a pagamenti ed alle normative sui massimali di impiego del contante (all’epoca 1.000 euro).
In bolletta risulta indicato anche il codice IBAN del Comune di Trapani.
Successo n. 2 – L’iscrizione ai centri territoriali d’incontro
Altrimenti ed erroneamente conosciuti come “Centri Anziani”, i Centri d’Incontro richiedono un’iscrizione annuale cui va allegata apposita documentazione. In passato, in particolare, oltre a un certificato di buona salute, si richiedeva copia dell’ISEE.
Questa seconda richiesta, in particolare, era ritenuta invasiva dai cittadini e fu dagli stessi sottolineato al sindaco Vito Damiano nel corso di un “Forum sui Quartieri” richiesto dal nostro movimento e svoltosi nel giugno 2015 presso il Centro d’incontro di Borgo Annunziata.
Successivamente, con nostra nota indirizzata ai Servizi Sociali, sottolineammo l’incongruenza e l’eccesso di informazioni richieste in funzione tanto della Legge regionale istitutiva dei Centri d’Incontro quanto della normativa sulla Privacy.
I Servizi Sociali, accogliendo la nostra tesi, hanno soppresso la richiesta di copia dell’ISEE in caso d’iscrizione ai Centri d’incontro.