“LA CASTA”: TRAPANI, COPPOLE E MAFIA
TRAPANI – Chi ha letto il libro di Sergio Rizzo e Gian Antonio Stella, ed edito Rizzoli, “La Casta” [qui recensione]? E’ uno dei libri cult del momento ed anch’io l’ho acquistato ed iniziato a leggere. Sicuramente è una lettura interessante e, chi non lo ha ancora fatto, l’invito a leggere il libro che tratta dei privilegi della “casta” dei politici (indennità da favola, pensioni senza aver lavorato un giorno, scorte, auto blu e quant’altro).
Tuttavia, non è la recensione del libro che voglio ora fare ma sottoporre alla vostra attenzione un passaggio della pagina 81 del saggio che, sinceramente, da trapanese, mi ha colpito ed offeso. Una frase totalmente gratuita e fuori contesto, atteso che “La Casta” è un dossier sui costi della politica e la pagina in parola tratta dei privilegi del governatore del Veneto. Una frase che non fa, di certo, onore alla nostra Comunità.
Gli autori scrivono, in riferimento ad alcune dichiarazioni del governatore del Veneto Galan, che se «… fosse trapanese e non padovano, gli avrebbero guadagnato una vignetta con la coppola».
Ergo – io deduco – i trapanesi hanno tutti la coppola, ergo sono tutti mafiosi!
Sono convinto che, qualcuno, a tutela dei trapanesi tutti, dovrebbe intervenire, non certo a querelare i due autori (sono contrario a tali atti perché non risarciscono il danno d’immagine, e, normalmente, sono volti ad ottenere ben altro), bensì ad invitarli a scendere a Trapani per personalmente presentare il loro libro in una pubblica manifestazione (così facciamo pure cultura, visto che – secondo Italia Oggi – a Trapani si leggono pochi libri), conoscere di persona la nostra Comunità e chiedere scusa pubblicamente dell’equivoco da loro ingenerato nell’infelice “battuta”: perché se è vero che ci sono mafiosi a Trapani, non è vero il contrario ovvero che i trapanesi siano mafiosi!