LA CITTADINANZA A SODANO? E’ UN FLOP.
TRAPANI – Un mese e mezzo. Il tempo di fare quattro incontri ad Erice, di apparire su un paio di articoli giornalistici ed il Comitato si è “sospeso” (anticamera della cessazione d’attività). Una nuova brutta conclusione per il “Comitato Spontaneo” che avrebbe dovuto “lavorare” per dare la cittadinanza onoraria, di Trapani, all’ex-prefetto Fulvio Sodano.
Il “Comitato” – di cui era portavoce Rosario Bonello – è rimasto schiacciato fra la varie ipotesi di “concessione” della cittadinanza, fra le varie forme di testo della “petizione”, fra la varia composizione del “Comitato di rappresentanza” del Comitato stesso. Insomma è rimasto schiacciato fra mozioni, voti, e delibere, cose che di “spontaneo” han vero poco.
E’ la storia che si ripete. Già nel novembre 2007, piu’ o meno gli stessi protagonisti di oggi s’erano ripetutamente riuniti per giungere all’obiettivo della cittadinanza onoraria di Trapani a Fulvio Sodano. Anche lì s’erano scontrate due ipotesi di “lavoro” (petizione dei cittadini o intervento sulla politica) ed era andata a finire che non era stata seguita alcuna delle due.
L’unica cosa concreta, alla fine, stavolta, è la predisposizione, a cura del consigliere comunale del PD Enzo Abbruscato di una bozza di “Regolamento sulle cittadinanze onorarie” che eviti, in futuro, il ripetersi dell’assurdo con cui un sindaco, nel caso fu Girolamo Fazio, si possa rifiutare di consegnare la “cittadinanza” votata dall’intero Consiglio comunale. Ma la “bozza”, e la relativa mozione del Consiglio, anche stavolta dovranno passare fra le “forche caudine” del sindaco Girolamo Fazio che rendono improbabile la stesura e l’approvazione definitiva di questo “Regolamento” entro la fine della consiliatura.
Giusto ricordare, in proposito, che il 28 luglio 2007 aveva scritto Enzo Guidotto, su uno dei pochi fogli liberi del trapanese, il bimestrale Extra: «L’impressione che si ricava è che il dottor, avvocato, professor Fazio, primo cittadino della città falcata, tentando di arrampicarsi su quegli specchi concavi che ingigantiscono i cavilli di carattere metagiuridico, sia scivolato giù di brutto finendo nel pantano della confusione di idee. In questa storia è solo mancata la sua volontà politica perché ventuno mesi fa il Consiglio comunale aveva impegnato il Sindaco a predisporre tutti gli atti per il riconoscimento della cittadinanza onoraria al dottor Fulvio Sodano, in maniera solenne, per i meriti conseguiti durante il suo servizio a Trapani. Se non era d’accordo avrebbe potuto rinviare in tempi ragionevoli al mittente l’invito e il Consiglio avrebbe proceduto autonomamente. Invece ha fatto trascorrere il tempo inutilmente e oggi il Consiglio non è più quello di prima. Di cosa si è trattato allora se non di un autentico sabotaggio?».
Dicevamo del “Comitato spontaneo”. La lettura del verbale dell’ultima riunione è choccante e da consegnare alla storia. «Emerge, da parte di alcuni membri del comitato, il rinnovato timore di eventuali/possibili strumentalizzazioni dell’attività del Comitato a causa dell’avvicinarsi delle elezioni amministrative cittadine. In particolare, Valentina Villabuona esprime le proprie perplessità sulla recente nomina dell’avv. Peppe Gandolfo a responsabile regionale della legalità di IDV ed evoca la possibilità che oltre ai noti anche altri, a breve, si candideranno, magari dopo esseri assicurati un certa visibilità grazie alle buone intenzioni del comitato. A questo punto Gianni Di Malta propone di bloccare allo status quo e fino alla fine delle competizioni amministrative, che vedranno principalmente Trapani ed Erice protagoniste, le attività del Comitato onde evitare strumentalizzazioni politiche».
A parte che Valentina Villabuona è stata dirigente del PD prima, poi ha collaborato con Erice che Vogliamo, per poi divenire segretaria di Rifondazione e, attualmente, aderisce a Sinistra e Libertà e che Gianni Di Malta è stato candidato per il PD alle scorse comunali mentre era (è?) componente il movimento di Erice che Vogliamo e che quindi le insinuazioni di “strumentalizzazione” vengono da “pulpiti” non coerenti, la risposta alle loro parole viene da condivisibili considerazioni del cittadino Patrizia Lo Sciuto.
Scrive, su Facebook, l’ex-presidente di “Rifiuti Zero” «Ma chi se ne importa se due o tre o più persone pensano di strumentalizzare? Ma strumentalizzare cosa? Che si vuole che si riconosca ad una persona stimata come Sodano la cittadinanza onoraria? Non vedo sinceramente come sia possibile in campagna elettorale pensare che grazie all’attività di un Comitato si possa ottenere visibilità! Coloro i quali lo hanno pensato sono molto limitati. Basta scegliere chi rappresenta (a turno) il Comitato e soprattutto basta definire che non può essere portavoce colei/colui che fa politica attivamente oppure che è candidato alle elezioni. Non voglio dare lezioni a nessuno, dico solo che è molto desolante quello che è successo».
Una dichiarazione che sottoscriviamo. Ma tant’è, il “Comitato” ha votato, diversamente, per la sospensione della propria attività. E Sodano? Potrà e dovrà attendere. D’altro canto, se domandi al cittadino medio trapanese, chi sia tale Sodano, per cosa si sia battuto, e come abbia pagato il suo impegno, non lo sa neanche.
Ciao! Vorrei manifestare stima al tuo lavoro giornalistico che apre gli occhi, e un po prende anche a calci in culo tutti questi personaggi pieni di solidarietà che poi pero’ si perdono in un bicchier d’acqua.
AL di la’ di quanto una cittadinanza onoraria possa davvero essere utile, invece di osannare l’uomo si potrebbe parlare piu apertamente del suo impegno contro la mafia.
ne approfitto per una piccola correzione: alla riga 5 di questo articolo dici che il portavoce si chiama Rosario Bonello, ma si chiama Rosaria, è una donna bellissima e molto intelligente, non riesco a immaginarla in versione maschile hahah 🙂
Scusa per la pedanza e per la saccenza. Ciao e buon lavoro.