LA DOPPIA VIA DEL CENTROSINISTRA
Il diessino Giacomo Tranchida va avanti senza remore. Ha deciso di candidarsi a sindaco di Erice e da ieri ha anche lo spot elettorale a confermare la sua volontà di lanciarsi nella mischia per battere il sindaco uscente Ignazio Sanges. Sempre ieri ha incontrato i rappresentanti delle liste civiche che lo sosterranno nella prossima competizione elettorale. Dovrebbero essere due, ma strada facendo potrebbero affiancarsi altri gruppi.
I cantieri programmatici di Tranchida rimangono aperti e lui ha voluto ringraziare «i tanti cittadini, giovani, donne, professionisti ed operatori del sociale che in queste settimane si sono incontrati nei cantieri per il programma e, approfondendo problematiche diverse, hanno fornito un contributo importante per ritornare a fare grande Erice». Tranchida ha così scelto un percorso parallelo a quello della coalizione di centrosinistra che continua a discutere al suo interno e deve difendersi dagli attacchi della sinistra radicale.
L'opposizione più dura è arrivata dal Partito Umanista di Natale Salvo: «Parlare ancora di Primarie, a soli due mesi dalla scadenza della presentazione delle liste, è un voler prendere in giro l'intelligenza delle persone. È troppo tardi. Ed i Ds sono i veri responsabili politici del fallimento di questo grande momento di partecipazione democratica».
Torna così in primo piano, almeno per il Partito Umanista, la soluzione proposta da Pietro Savona, che ha condizionato la sua candidatura a sindaco alla presenza di più punte per disarticolare la Cdl ed ottenere il consenso di tutte le componenti della coalizione di centrosinistra.
L'Unione è tuttavia arrivata faticosamente a confrontarsi sulla data delle Primarie. I Ds hanno proposto quella del 25 febbraio, ma non sono mai riusciti a convincere fino in fondo il resto dello schieramento. La Quercia ha dovuto fare i conti con gli scettici nei confronti delle Primarie e con gli scettici nei confronti dei tempi per svolgerle (Sdi ed Udeur). Scetticismo che è stato superato dalla mediazione. La linea delle Primarie è stata assunta come punto di riferimento per la coalizione. Il compito del centrosinistra sarà ora quello di valutare, ed in caso organizzare le Primarie, Comune per Comune. Tutto dovrà avvenire entro febbraio. È passata così una linea di compromesso. Le Primarie rimangono in gioco, ma non c'è una data e gli accordi dovranno essere raggiunti a livello locale.
(Vito Manca, La Sicilia – 23 gennaio 2007 )