LA PROVINCIA VUOLE STERMINARE LE COLOMBE

TRAPANI – E’ stato definito, nel comunicato stampa di fine seduta, «un problema sociale di notevole importanza e gravità».

E la Provincia, quell’Ente che qualcuno scompetente definisce inutile e costoso, ha deciso di affrontarlo di petto. E’, quindi, diventato oggetto di “ordine del giorno” presentato dal Consigliere Francesco Cucchiara (PD), ma sottoscritto anche da altri esponenti di diversi gruppi consiliari, un «documento, in realtà molto lungo e articolato».

Stiamo parlando del «fenomeno della sovrappopolazione dei colombi nelle città del nostro territorio provinciale». L’ordine del giorno “Cucchiara”, dopo ampio dibattito, è stato approvato ad ampia maggioranza, in maniera “trasversale”: 14 voti favorevoli, 5 astenuti e 3 contrari. Vuole risolvere, radicalmente, il problema.

Francesco Cucchiara, PDIl documento, spiega il comunicato diramato dall’Ufficio Stampa della Provincia di Trapani al termine della seduta dello scorso 27 febbraio: «fa voti al Presidente della Giunta Provinciale affinché, in raccordo con i Sindaci delle città della nostra provincia, metta in atto tutti i provvedimenti volti a: vietare la somministrazione saltuaria od ordinaria di cibo e alimenti ai piccioni di città o torraioli; impedire ai piccioni cosiddetti di città o torraioli, per quanto possibile, l’accesso a tutti i siti dove possono nidificare o comunque trovare riparo (finestre, sottotetti, solai aerati, canne di aerazione, vespai, lucernai, etc.) mediante opportuna chiusura degli stessi o, ove per motivi estetici ciò non sia attuabile, con l’apposizione di opportuni impedimenti fisici (retinature metalliche) a carico dei proprietari degli immobili».

Ed ancora è previsto che si possa «consentire la soppressione selettiva dei piccioni appartenenti alla specie “Columba Livia”, forma domestica (piccione di città o torraiolo) presente sui territori comunali, anche con ricorso alla collaborazione con le varie Organizzazioni della caccia».

Personalmente riteniamo che ben altri siano i problemi sociali del nostro territorio piuttosto che quello del “guano” (la cacca, ndr) delle colombe. Dall’insufficienza dell’offerta di lavoro al lavoro nero e sottopagato, dalla solitudine alla violenza, dall’insufficienza dell’erogazione idrica, all’inquinamento acustico, all’eccessivo traffico sino a giungere all’inesistenza di spazi all’aperto per il gioco e l’aggregazione dei nostri figli.

Per Cucchiara e altri 13 consiglieri provinciali, prendiamo atto, il problema è il “guano”. Ognuno s’interessa dei temi che conosce.

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