La Regione vorrebbe abolire i Consigli di Circoscrizione
Niente Consigli di Circoscrizione a Trapani.
Ieri sera, la Prima Commissione dell’ARS, l’Assemblea regionale siciliana, accogliendo – caso più unico che raro – un emendamento che giungeva da parte dei deputati del Movimento Cinque Stelle ha esitato il Disegno di Legge 980 che tratta “Norme in materia di composizione dei consigli comunali e status degli amministratori locali” abolendo i Consigli di Circoscrizione.
O forse no.
Resteranno in funzione i Consigli di Circoscrizione a Palermo, Catania e Messina, però.
Raggiunto telefonicamente un deputato regionale del Movimento Cinque Stelle, l’on. Salvatore Siragusa, uno dei due deputati che ha proposto il taglio, lo stesso mi ha spiegato che la proposta dei “grillini” è dovuta al desiderio di adeguarci … all’Italia.
Prima la moda del momento era … “ce lo chiede l’Europa” … ora siamo scesi ad un più modesto … “ce lo chiede l’Italia”!
In verità, in Commissione, il deputato Francesco Rinaldi (Partito Democratico) è riuscito a strappare il successo di salvare i Consigli di Circoscrizione della propria Città, Messina.
In Italia, infatti, la norma prevede che i Consigli di Circoscrizione siano obbligatori per i Comuni con oltre 250.000 abitanti, come Palermo e Catania, appunto. Messina, che di abitanti ne conta 242.000, rappresenta l’eccezione, per l’abilità del deputato Rinaldi a difendere gli interessi del proprio territorio.
Anche Trapani era rappresentata in Prima Commissione, all’ARS, coll’on. Paolo Ruggirello (ex-Articolo 4, ora Partito Democratico), ma lo stesso non sembra aver speso alcuna parola a difesa, per la propria Città, di questo elementare diritto democratico alla partecipazione.
Eppure, solo pochi giorni addietro, il consigliere cui l’on. Ruggirello è riferimento, il nipote, l’amico Nicola Sveglia, proprio in Consiglio Comunale a Trapani si era fatto portavoce per la istituzione nella nostra Città di tali Organi. I casi sono due: o zio e nipote non si parlano, o Nicola Sveglia ha preso in giro me, la mia associazione e i cittadini trapanesi.
Ma torniamo alla “furbata” dei Cinque Stelle.
I “grillini”, lo scorso 2 marzo, si erano fatti promotori di un proprio DDL, il 961, che trattava il tema. Nella relazione d’accompagnamento, i pentastellati sostengono: «Solo a Siracusa la spesa per il mantenimento dei nove consigli di circoscrizione ammonta a circa 1 milione di euro l’anno tra gettoni di presenza, affitti, personale etc, cifra sicuramente spropositata rispetto all’effettivo impatto che tali organismi hanno sul tessuto comunale».
Una tesi, quella dei 5 Stelle, assolutamente errata su tutti i fronti:
- 1) Non esistono “gettoni di presenza” per i consigliere di Circoscrizione: lo vieta assolutamente la Legge Regionale n. 22/2008 all’art. 11 per i Comuni sino a 100.000 abitanti. Sarebbe bastato, quindi, piuttosto che abolirli, allargare tale previsione sino a 250.000 abitanti;
- 2) il personale del Comune, che lavori presso la sede del Decentramento o presso la Sede Centrale del Comune va pagato lo stesso;
- 3) per sede dei Consigli si possono utilizzare del Locali Pubblici, Scuole, Centri Sociali, Biblioteche e quant’altro a “costo zero”.
Quello che ha ottenuto il Movimento Cinque Stelle, quindi, è solo una contrazione degli spazi democratici.
Il provvedimento, però, non è definitivo. Il DDL passa, ora, all’Aula per il dibattito.
Noi ci saremo. Non ci fermiamo. I Consigli di Circoscrizione, per noi, sono uno spazio democratico da difendere.
Ci proverò, ci proveremo, con tutte le nostre forze.