La riduzione dei gettoni? Solo Abbruscato coerente

Trapani, 3 maggio 2015 – Enzo Abbruscato (PD) è l’unico consigliere comunale di Trapani coerente e di parola.

All’indomani dell’esplosione del caso “gettoni di presenza”, quando il Consiglio votò l’aumento da 66 ad 87 euro del gettone con decorrenza 2015, si scatenarono proteste sui “social network” restate però nel mondo del virtuale: la manifestazione davanti Palazzo D’Alì, promossa da alcuni presunti “movimenti” (filo-Tranchidiani) si risolse in un flop!

In quell’occasione, i consiglieri Nicola Lamia e Totò La Pica (allora NCD oggi Forza Italia), votarono contro l’aumento; i consiglieri Enzo Abbruscato, Nino Grignano e Ninni Passalacqua (PD) nella sostanza sostennero l’aumento dei “gettoni”.

Lamia e La Pica, tuttavia, da gennaio 2015, incoerentemente, fruiscono dell’aumento per il quale votarono contro.

Passalacqua populista su FB

Passalacqua populista su FB

Subito dopo il voto, invece, Grignano ed Abbruscato (PD) annunciano che loro avrebbero effettivamente rinunciato, nel 2015, all’aumento del gettone. Ninni Passalacqua (sempre PD, ma deve “distinguersi”) sul proprio profilo FB annunciava che avrebbe sì intascato i gettoni pieni ma che avrebbe devoluto la differenza ad un’associazione, da lui individuata, che si fosse occupata di promozione del territorio.

Lo scorso 16 febbraio 2015, il consigliere Enzo Abbruscato ha presentato al protocollo del Comune di Trapani una nota con la quale «chiede gli venga pagata la somma massima di 1.245,37 euro», quale indennità a titolo di “gettoni di presenza”.

E così, Enzo Abbruscato, che nel mese di gennaio aveva intascato 1.566 euro di “gettoni di presenza”, da febbraio intasca solo 1.245 euro, 321 euro in meno al mese: poche cose, ma almeno un segnale di essere uomo coerente e di parola.

E Grignano e Passalacqua?

Ninni Passalacqua (PD)

Ninni Passalacqua (PD)

Grignano avrebbe trovato lavoro – in Banca – fuori Trapani, e quindi da gennaio non ha partecipato ad alcuna seduta, né di Consiglio e né di Commissione, non attingendo, pertanto, “gettoni di presenza”. Situazione che, però, innesca altri ragionamenti: può un soggetto che ha promesso di impegnarsi per la collettività mancare tre mesi dalla Città e dal Consiglio? Non dovrebbe dimettersi?

E Passalacqua? Da gennaio percepisce mensilmente 1.779 euro di “gettoni” (a carico della Città di Trapani). I versamenti a favore della “associazione” da lui individuati? Aspettiamo che pubblichi le relative “ricevute” mensili di versamento. Ma dite che abbiamo speranza di credere che il professore “comunista” sia coerente e di parola?

Per i San Tommaso, di seguito, le tre determine del Comune di Trapani con gli importi riconosciuti a ciascun consigliere, per i mesi di gennaio, febbraio e marzo 2015:

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