LA RIVIERA BOCCIATA AL DEBUTTO

CUSTONACI – La Riviera dei Marmi macchia il proprio “vernisage” e viene bocciata, fra le mura amiche, con un sonoro 2-9 dal Capaci. Peggio di così non poteva presentarsi la squadra di Ciccio Miceli al debutto nel campionato regionale di serie C, dopo il ripescaggio dell’estate: senza condizione atletica, senza idee, senza tranquillità. E dire che in settimana il campanello d’allarme era suonato, con la sconfitta nell’ultima amichevole colla Giudecca, formazione di serie inferiore.

Dal marasma generale s’è salvato solo un atleta: Peppe Floreno, il portierone giallorosso, con almeno 5-6 straordinari interventi ha fatto sì che il punteggio non assumesse proporzioni piu’ che umilianti. Per il resto solo un po di frenesia, finchè ha retto il fiato, di Salvatore Vultaggio e Baldo Coppola. Poi il buio.

La gara è durata nove minuti. Giusto i tempo a capitan Leo Maranzano di entrare in campo – era partito in panchina -. Nei 20 secondi successivi all’ingresso di Maranzano la Riviera subisce due reti. E se prima si era espressa, almeno in fase difensiva, con un certo ordine, da quel momento diventa solo una prestazione di “acuti” personali.

Episodi negativi se ne potrebbero raccontare tanti, a indicare lo stato confusionale degli uomini di Miceli. Dalla rete subita, di rimessa, dopo aver battuto un calcio di punizione al limite dell’area avversaria alle reti ripetutamente subite tutte col, forse, unico schema messo in mostra dal Capaci: laterale che da la palla lungolinea al pivot che taglia sull’angolo e che chiude il triangolo fornendo al compagno, nel frattempo scattato al centro, un facile appoggio nel sacco.

Al contrario la Riviera non è riuscita a mostrare alcun gioco. S’è provato solo col contropiede e puntando sempre il proprio uomo oppure con lanci lunghi ed irrangiungibili. Altamente negativi, per essere la prima di campionato, alcune “scintille” di Salvatore Vultaggio, Baldo Coppola e Ciccio Maranzano, nei confronti dei propri compagni che non “capivano” le proprie intenzioni.

Per concludere, non è apparso che alle vecchie bandiere ci siano valide alternative. Forse la “Società” è stata troppo lesta a “sbolognare” elementi, quali Ciccio Carriglio, Vito Castiglione e Salvatore Accardo, che avevavo dato “lustro”, nelle precedenti stagioni, alla Riviera ed ora accasatisi in terza col Custonaci.

Speriamo solo che, al piu’ presto, la Riviera sia dia quella condizione atletica, quell’organizzazione di gioco e quella serenità indispensabili per raggiungere la salvezza.

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