La Sicilia venduta agli americani: il MUOS di Niscemi in funzione!

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«Dopo sette anni di lavori ed una spesa complessiva di 7 miliardi di dollari per i quattro terminali terrestri, la Marina Militare degli Stati Uniti ha attivato anche la stazione MUOS di Niscemi, ritenuta in una posizione chiave per le comunicazioni nel Mediterraneo e nel Medio Oriente». La notizia, un po in sordina altrove, è de “Il Giornale” ed è datata giovedì 3 novembre 2016 [qui Fonte].

A confermarlo – precisa “Il Giornale” – «l’ammiraglio Christian Becker, responsabile del Comando [qui Fonte] e Controllo delle Comunicazioni e dell’Intelligence del Pentagono: “le controversie con i residenti che hanno bloccato l’attivazione delle tre stazione di terra a Niscemi, in Sicilia, sono state risolte. Le antenne del Mobile User Objective System sono operative e trasmettono regolarmente”».

Drone MUOSCome molti sanno la “costellazione” MUOS è costruita da quattro basi nel mondo (Niscemi, Italia; Kojarena , Australia; nelle Hawaii, USA e, infine, a Chesapeake, Virginia, USA) connesse ad una serie di satelliti orbitanti intorno al pianeta e alle diverse unità statunitensi dislocate nel mondo ed ha una funzione di guida delle azioni militari degli USA.

Le proteste dal mondo dell’informazione anti sistema

Torretet Muos Niscemi«Si è arrivati a quel punto … che il sottoscritto,ultima ruota del carro del pensiero “scorretto”, aveva esattamente “previsto” già dal gennaio 2013 – dichiara, a proposito, Vincenzo Mannello, noto attivista politico siciliano -: “non si sarebbe ottenuto nulla”, troppo servi degli Usa siamo dal 1943 e nessuna sovranità nazionale reale ci appartiene causa trattati (Usa e Nato) !!».

La notizia, in un certo senso, comunque, era stata anticipata da “Umanità Nuova” lo scorso 30 ottobre [qui Fonte]. Scriveva il settimanale anarchico fondato nel 1920 da Errico Malatesta: «C’è voluta una forzatura sfacciata e arrogante del governo, dietro forte pressione americana, a provocare, la scorsa primavera, una sentenza del Consiglio di Giustizia Amministrativo siciliano che dichiarava la non esistenza di rischi per la salute e per l’ambiente a Niscemi, come invece provato da precedenti sentenze del TAR di Palermo; e lo scorso mese di agosto il dissequestro dell’impianto MUOS deliberato dal Tribunale del Riesame di Catania, che cancellava le precedenti sentenze, confermate dalla Cassazione, secondo le quali la costruzione del MUOS aveva violato i vincoli paesaggistici e si trattava, pertanto, di opera abusiva».

Anni di battaglie NO MUOS: ora gli attivisti sotto processo

No MuosLo stesso giornale denuncia come che ora sono rinviati a giudizio 129 cittadini-attivisti che in questi anni hanno manifestato contro l’installazione del MUOS: «Anni e anni di carcere, decine di migliaia di euro di multe minacciano di colpire la resistenza al MUOS; e fra poco cominceranno i maxi processi; una volta in Sicilia erano i mafiosi a subirli, adesso la lotta alla mafia va meno di moda (specie in quel di Gela), e alla sbarra si portano attivisti e cittadini che difendono la loro terra dalla militarizzazione, dalla guerra e dalle loro nefaste conseguenze».

L’assurdità nella triste faccenda MUOS, però, è data dalla contestuale citazione a giudizio per «abusivismo edilizio e violazione della legge ambientale per la costruzione del Muos» a carico della Regione Siciliama, imprenditori e funzionari pubblici vari, come riporta “Siracusa News” lo scorso 13 ottobre 2016 [qui Fonte]: il MUOS, infatti, è stato realizzato «all’interno della riserva orientata denominata Sughereta di Niscemi, in zona A, di inedificabilità assoluta, in un sito di interesse comunitario» aggiunge l’edizione di Palermo di “Repubblica” il 22 luglio 2016 [qui Fonte].

O il MUOS è illegittimo ed hanno ragione i cittadini manifestanti, o il MUOS è legittimo ed hanno ragione burocrati e Regione. Tutti due colpevoli a me sembra illogico!

I politici nazionali? Venduti agli interessi economici e militari USA

A margine della vicenda, le posizioni politiche. Quella di Davide Faraone, esponente di rilievo nazionale del Partito Democratico siciliano: «Sì al Muos perché è di centrosinistra avere a cuore la propria sicurezza»,dichiara alla “Leopolda” siciliana, riporta il Corriere il 7 aprile 2016 [qui Fonte].

Ed i grillini? La loro posizione è spiegata dall’avvocato palermitano Fracesco Menallo, ex grillino, che il 20 dicembre 2015 dichiara a “Niente di personale” [qui Fonte]: «Anche i parlamentari del Movimento 5 Stelle – parlo dei deputati del Parlamento siciliano, ma anche dei parlamentari nazionali eletti in Sicilia – si adeguano: basta lotta contro il Muos. Se mettiamo insieme gli scenari finanziari, che coinvolgono Casaleggio e che portano sempre negli Stati Uniti, e il silenzio dei parlamentari sul Muos e, in generale, sulla militarizzazione della Sicilia, si capiscono tante cose».

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