La Trapani che vorrei. Giuseppe: Semaforo Rosso al traffico!
La Buona Politica è confronto di idee. Non dire “onestà”, solo “NO” e non proporre nulla. Non dire io con gli altri non mi seggo a discutere perchè sono i “nemici” da distruggere. Ho provato, allora, a chiedere a diversi conoscenti, amici e non, di aprire un confronto, ad evidenziare quelli che sono, per loro, i problemi cittadini. Ad avanzare delle proposte di soluzione. Per poi dibatterne assieme.
La “rubrica” è aperta a tutti. Chi vuole dire la propria ci scriva alla mail altratrapani@gmail.com oppure ci mandi i suggerimenti su Whatsapp ( 3881962601 ). Grazie.
Per primo mi ha risposto Giuseppe, 61 anni. Non so se lavora ancora o è pensionato. Cambia poco. Ecco il resoconto dei suoi messaggi su Whatsapp.
Primo problema: la circolazione stradale è un Kaos !
«Avrei da segnalare il problema della rotonda di piazza Martiri d’Ungheria. Ci sarebbero, poi, da cambiare alcuni sensi unici, segnalo, quindi, il caos che si crea al passaggio a livello di via Marsala, quando è chiuso». Giuseppe va dritto al problema della “viabilità”, o della “mobilità urbana” se preferiamo chiamarlo così.
Per Giuseppe, il traffico, i rallentamenti della circolazione veicolare, sono un tema importante tale da attrarre la sua attenzione politica.
Giusto di “volata” ricordiamo che, su piazza Martiri d’Ungheria, il “nostro” Natale Salvo aveva scritto diverse volte sul suo blog: la prima volta reclamando a gran forza una “rotonda” utile a salvare le vite umane, lì era appena morto il nostro concittadino Salvo Xhilone (per ricordare basta leggere qui: 30 settembre 2011, “La Procura: La Piazza era un pericolo” ma anche qui: 6 giugno 2010, “Piazza Martiri d’Ungheria, 5 anni di annunci”), la seconda proprio contestando il “come” fosse stata realizzata la “rotonda” (sempre a memoria dei posteri si può leggere qui: 24 giugno 2015 “Piazza Martiri: Ecco quanto è costata e come doveva essere”).
Per la cronaca il sindaco Girolamo Fazio, come risposta alla critica, querelò al Salvo. Ma anche grazie al contributo dell’avvocato Sergio Sciuto il Tribunale di Trapani gli diede ragione al nostro blogger.
Giuseppe propone una prima pronta soluzione all’evidenziato problema del caos di via Marsala allorquando il passaggio a livello viene chiuso per il transito ferroviario: «Mettere un divieto di svolta alle auto che arrivano da Xitta, indicando con appositi cartelli in maniera più evidente, a chi arriva da fuori, l’alternativa del ponte dello scorrimento veloce».
Il nostro concittadino prosegue con lamentare «ancora gli ingorghi che si creano in via Fardella a causa dei parcheggi a spina di pesce, ma soprattutto al semaforo vicino via Villanova». «Bisognerebbe mettere il divieto di parcheggio nelle zone immediate al semaforo», suggerisce. Bisognerebbe pure farlo rispettare tramite la presenza dei vigili, aggiungo noi.
In proposito c’è da ricordare il progetto steso dal nostro socio prof. Leonardo Todaro per mettere le auto in sosta “parallela” al marciapiede e trovare lo spazio per una pista ciclabile: l’amministrazione Damiano, ovviamente, ha detto NO. Ne parlammo qui: 6 dicembre 2014, “Traffico e viabilità, svolta conferenza a Palazzo d’Alì”.
Libertà è Partecipazione, diceva Giorgio Gaber
Giuseppe cambia argomento. Ora parla di “partecipazione”. «Una proposta che ti posso suggerire, potrebbe essere la programmazione mensile di un confronto tra sindaco e cittadinanza, perché possa essere dato a tutti la possibilità di poter dare il proprio contributo nel caso di contestare oppure avanzare proposte».
Giuseppe era, se non ricordiamo male, fra il pubblico dell’Assemblea cittadina organizzata dal movimento civico “A Misura d’Uomo” presso la sala del Centro Sociale di Borgo Annunziata (“A Maronna”) lo scorso anno. Un bel confronto, quello da noi promosso, fra Sindaco, assessori e cittadini, con tante domande/lamentele e tante risposte. Se ne parlò qua: 30 giugno 2015, “Forum sui Quartieri: le richieste dei cittadini”.
Lo sguardo ad una città “A Misura d’Uomo”
«Altra proposta – prosegue Giuseppe passando al tema della “qualità della vita” ed anche a quello “economico” dello sviluppo del lavoro -, è quella di creare un parchetto o un giardinetto, nella zona dell’ex “Cavallino Bianco” , ex “Tonnara Tipa” e vicino il centro commerciale “Grande Migliore”».
«Migliorare e attrezzare le spiagge della zona con attività di ristorazione. Fare della zona un centro di attrazione turistica con acquapark e negozi. Tipo quello che ho visto a Palma di Maiorca: lì è impressionante l’organizzazione che ho visto: andateci la prossima estate, strade bellissime non ne trovi una strada rattoppata».
Ringraziamo il concittadino Giuseppe, per contributo d’idee. Ora aspettiamo quelle degli
altri.