LA VERITA’ SUL TAGLIO DEGLI ASSESSORI
ERICE – La legge sta dalla loro parte. Ma è di tutta evidenza che il sentimento che ha ispirato la loro azione non è stato certo quello del rispetto della legge, né, tanto meno, quello di una gestione ispirata a criteri di economicità ed efficienza dell’amministrazione comunale. A compiere la “furbata”, che altro non è che un maldestro “sgambetto” alla Giunta Tranchida, i consiglieri comunali di centro e di destra di Erice. L’atto di cui parliamo è la modifica statutaria che riduce da 7 a 3 gli assessori.
Il Consiglio, col voto contrario solo dei tre rappresentanti della Lista Civica Erice che Vogliamo, del consigliere socialista e del consigliere residuo del PD, ha approvato la delibera lo scorso 21 maggio, e la stessa è entrata, come noto, in vigore pochi giorni fa.
Diciamo subito che concordiamo collo “spirito” del taglio dei costi della politica e “apprezziamo” il taglio per la parte che “boccia” l’assegnazione di “poltrone” (e, soprattutto, “emolumenti”) da assessore in cambio del sostegno politico-elettorale. Questo è, purtroppo, oggi il posto d’assessore, solo una “merce di scambio”. Al contrario “condanniamo” la riduzione degli assessori nel momento in cui essa è intesa come iniziativa volta a “tagliare” importanti riferimenti tecnico-politici dell’Amministrazione al solo fine di “limitare” o “danneggiare” l’azione della stessa Amministrazione.
Comprendiamo che la “linea” che divide tali due situazioni è sottile e contorta. Ed allora, per aiutarci ad individuare il “caso” di Erice non ci resta che approfondire il dibattito consiliare e la situazione contingente.
Intanto occorre sottolineare che la legge regionale 22 del 18 dicembre 2008 stabilisce che i Comuni il “numero di assessori, stabilito in modo aritmetico dagli statuti, che non deve essere superiore al 20 per cento dei componenti dell’organo elettivo di riferimento”.
Erice, oggi, per legge, ha un’attribuzione di 20 consiglieri e, conseguentemente, il 20% di 20 fa quattro. Il Consiglio, nella propria autonomia, ha deciso di essere più “stretto” (il 20% è la misura “massima”) e quindi s’è arrivati alla misura di tre consiglieri.
Però. C’è un però. La legge 25 marzo 1983, n. 81, che stabilisce le “composizioni” dei Consigli Comunali prevede che essi siano composti da 20 consiglieri nei comuni FINO a 30.000 abitanti e 30 consiglieri nei comuni OLTRE 30.000 abitanti. Erice AVEVA appena poche centinaia di abitanti in meno di trentamila nel censimento 2001, Erice, certamente – vedi anche per la realizzazione di nuovi condomini nella zona di Rigaletta – AVRA’ oltre trentamila abitanti al prossimo censimento del 2011.
La Legge regionale 22/2008 prevede anche questo caso: “La variazione della popolazione accertata con censimento nel corso del periodo di carica del sindaco o del presidente della provincia regionale comporta la modifica del numero degli assessori alla scadenza, naturale o anticipata, del periodo di carica”.
In due parole, nel 2011, a vigenza ancora della Giunta Tranchida, i consiglieri scatteranno da 20 a 30 e gli assessori (massimo) da 4 a 6. Le variazioni decorreranno dalle successive elezioni del 2012. La nuova Giunta ed il nuovo Consiglio che s’insedieranno, pertanto, “se vorranno”, per saziare gli “appetiti” politici potranno, con una legittima delibera, aumentare ilo numero degli assessori fino a sei.
Insomma … la modifica approvata dal Consiglio “stringe” i costi solo per la Giunta Tranchida. E’ naturale che in sede di “eventuale” ri-aumento degli assessori si potrà “contestare” il voto e le dichiarazioni dello scorso 21 maggio ai vari Mazziotta, Mazzeo, Denaro ecc gli si potrà dare dell’ “incoerente” dell’ “ipocrita” … ma saranno solo chiacchiere: il colpo gobbo a Tranchida & C. sarà stato compiuto e i cittadini, come si sa, hanno la memoria “corta”.
Solo per la storia, quindi, che riportiamo alcuni passi delle dichiarazioni dei consiglieri comunali, nel corso della seduta “incriminata”.
Luigi Nacci (UDC): “Lo spirito della legge è il risparmio, io non sono d’accordo con lo spirito della legge a livello regionale, però il risparmio è di ottantamila euro e possiamo andare a curare le scuole, tutte quelle belle cose che il Sindaco ci va propinando ogni giorno”.
Alberto Mazzeo (UDC): “Io sono molto contento di questa riforma statutaria, perché finalmente si fa del risparmio serio nel Comune di Erice”.
Roberto Brucato (Indipendente, eletto nell’MPA): “Io non posso esimermi da esprimere la più ampia soddisfazione quest’oggi, perché al Comune di Erice si è scritto una pagina importante in tema di legalità. Legalità fatta coi fatti e non colle chiacchiere”.
Franco Mazziotta (PDL): “La Commissione non ha fatto altro che applicare una norma. Quando abbiamo aumentato il numero degli assessori è perché la norma allora prevedeva di aumentare” Se applicare la legge è vendetta e allora abbiamo consumato una vendetta…”.
Franco Denaro (indipendente, eletto nel PD): “Desidero l’immediata esecutività dell’atto deliberato. Speriamo che l’assessore Montanti si dimetta da …”.